Immagine generata con l'AI
Nata come cloud provider oltre vent’anni fa. ReeVo ha nel tempo sviluppato competenze crescenti nella sicurezza dei dati e oggi si presenta sul mercato combinando le due anime: “Ci confrontiamo con specialisti dell’una o dell’altra componente, mentre noi intendiamo connotarci per la sinergia che siamo riusciti a mettere a punto”, conferma Salvatore Giannetto, amministratore delegato della società insieme con il fratello Antonio. Il percorso si è rafforzato nei primi mesi del 2024 con tre acquisizioni e un’internazionalizzazione che, partita nel 2023 con la Spagna, si è estesa alla Francia.
Il pacchetto di aziende integrate in questi mesi comprende ItNet, storico Internet service provider ligure, in precedenza già passato di mano e finito per qualche tempo nella galassia Wind: “Vogliamo valorizzare un brand che ha contribuito a formare la cultura del Web nel Paese e si è poi evoluta verso un’offerta di private e hybrid cloud per le aziende”, ha indicato Antonio Giannetto. “Parliamo di una realtà che dispone di data center carrier neutral ed è interconnessa con veri altri provider internazionali. Ora possiamo fare upselling dei nostri servizi sui loro clienti e soddisfare le richieste di chi vuole fruire di una proposta simile a quella del private cloud, ma in una logica private”.
Antonio e Salvatore Giannetto, amministratori delegati di ReeVo
Appena più recente è l’acquisizione di Sighup, certified service provider e training partner sulla tecnologia Kubernetes. Qui l’intento è di trasformare gli sviluppi quasi sartoriali di una boutique tecnologica in un’offerta maggiormente industrializzata da portare sul midmarket, per intercettare le necessità di convergenza fra le attività di sviluppo e cybersecurity connaturate agli sviluppi cloud native che le aziende stanno intraprendendo.
Il terzo ampliamento è avvenuto con Abbana, sorta di gemello transalpino di ReeVo, con attività nei campi del cloud e della cybersecurity. Questa operazione evidenzia come l’azienda italiana stia guardando con attenzione crescente a un mercato non più solamente nazionale. Nel 2023, c’era stata una prima espansione all’estero, verso la Spagna, con l’apertura di un data center a Madrid: “Siamo partiti da lì per affinità di caratteristiche, con forte presenza di Pmi e system integrator”, chiarisce Salvatore Giannetto. “Il nostro obiettivo è diventare un cloud service provider su scala continentale. Stiamo infatti guardando ad altri territori, come la Grecia e l’Est Europa. In tutti i casi, rispettiamo il concetto di sovranità dei dati, appoggiandoci sempre a infrastrutture locali e con nostre persone presenti in loco, ma anche supportando le strategie di internazionalizzazione dei nostri clienti”.
L’approccio di ReeVo al mercato è sempre più allineato a quello di un vendor tecnologico, con un appoggio totale a un canale composto da trecento partner in Italia e altri cinquanta all’estero. L’azienda ormai dispone di otto data center, cinque dei quali allocati in Italia, ma punta a proporsi come service provider, sfruttando la capacità di integrare nativamente la protezione dei dati: “Offriamo un livello di servizio adeguato ai requisiti tipici delle grandi aziende, ma abbiamo le competenze per industrializzare e pacchettizzare l’offerta, per estenderci al mondo assai meno concentrato delle aziende medie e piccole”, conclude Antonio Giannetto.