29/07/2020 di Redazione

7 nanometri in ritardo: rivoluzione in casa Intel

Il rinvio del lancio dei chip di nuova generazione e la probabilità che questi siano prodotti da un’azienda terza parte, hanno fatto precipitare il valore del titolo in borsa. Ci saranno anche cambi ai vertici.

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Meno di una settimana fa lntel ha annunciato che avrebbe ritardato il lancio dei suoi chip a 7 nm di sei mesi, portando quindi la data di rilascio alla fine del 2022. Una dichiarazione “pesante”, che ha portato a un cambio ai vertici - il chief engineering officer Venkata (Murthy) Renduchintala lascerà l’azienda il 3 agosto - e a una totale ristrutturazione del gruppo che guidava, e gravi danni in borsa.

Venerdì scorso, dopo che il colosso informatico statunitense ha rivelato che un’azienda terza parte potrebbe produrre i suoi chipset di nuova generazione, c’è stata una caduta libera delle azioni (-16%), che ha “bruciato” in un sol colpo 41,72 miliardi di dollari del valore di mercato. In compenso il produttore di chip taiwanese Tsmc ha visto il suo titolo volare alle stelle e raggiungere il punto più alto dal 1990, con un guadagno di 33,8 miliardi di dollari. Sorprendentemente, ma in fondo non tanto, Amd ha chiuso la giornata in rialzo proprio del 16 per cento.

Il 3 agosto sarà l’ultimo giorno di lavoro in Intel del chief engineering officer Venkata (Murthy) Renduchintala, che era in azienda dal febbraio 2016. Il dirigente era a capo del gruppo Technology, Systems Architecture e Client (Tscg), che si occupava di tutto, dalla progettazione alla produzione dei chip Intel. In un comunicato di ieri il Ceo Bob Swan ne ha annunciato lo scioglimento, con effetto immediato, e la suddivisione in cinque diversi team, ognuno dei quali riferirà direttamente a lui.

Ann Kelleher, che è stata a capo della produzione Intel, ora guiderà lo sviluppo della tecnologia concentrandosi sui processi a 7 e 5 nanometri, sostituendo Mike Mayberry. Quest’ultimo l’affiancherà nella transizione fino al suo pensionamento, che è previsto per la fine dell'anno. Keyvan Esfarjani, che era alla guida del Non-Volatile Memory Solutions Group (Nsg), dirigerà le operazioni di produzione globali e continuerà il lavoro della Kelleher, occupandosi di ampliare le capacità produttive. Il team Design Engineering, mentre Intel conduce una ricerca globale per identificare un leader permanente, sarà guidato ad interim da Josh Walden. Raja Koduri manterrà la responsabilità dello sviluppo dell'architettura e della strategia software di Intel e il portafoglio di prodotti grafici dedicati. La supply chain continuerà a essere guidata da Randhir Thakur, che in qualità di Chief Supply Chain Officer, riferirà direttamente al Ceo.

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