Non è un momento felice per Acer: lo dicono i risultati di mercato e relative market share e lo dicono, soprattutto, i risultati finanziari e quelli del titolo in Borsa. Dopo l’annuncio della trimestrale del terzo trimestre fiscale, la casa taiwanese ha dovuto registrare un calo dell’1,1% sui listini della Borsa di Taipei e la spiegazione del ribasso risiede naturalmente nella perdita oltre le aspettative messa a bilancio per il secondo quarter dell’esercizio.
Acer Iconia Tablet
Acer ha chiuso il trimestre con una perdita di 1,1 miliardi di nuovi dollari di Taiwan (l’equivalente di 36 milioni di dollari) mentre le stime della comunità finanziaria parlavano di circa 870 milioni. Anche il fatturato ha registrato un trend negativo e per la precisione i ricavi sono scesi del 30% anno su anno a 117,3 miliardi. A rincuorare i vertici dell’oggi quarto produttore al mondo di pc c’è il raffronto con il rosso del secondo trimestre, arrivato a 6,7 miliardi di nuovi dollari taiwanesi.
La forte frenata delle vendite di desktop, notebook e soprattutto netbook –
in rosso del 20,6% il consuntivo a volumi del terzo trimestre 2011 secondo Idc - ha quindi gravato molto sui conti della compagnia in un momento oltretutto di scarsa dinamicità del segmento dei pc. La speranza di Acer è quella di rifarsi con i tablet, settore per il quale la società ha l’obiettivo di vendere circa sette milioni di unità quest’anno, ma la forte competizione in atto nel business delle tavolette non rende così scontato questo obiettivo. Anzi.
Stando alle ultime rilevazioni di Strategy Analytics,
la quota che si devono attualmente dividere tutti i concorrenti di Apple e del suo iPad è pari al 34%. La percentuale comprende i vendor di tablet Android e quelli di prodotti a piattaforma Windows, WebOs (l’Hp TouchPad) e Qnx (il solo BlackBerry PlayBook) ed Acer non è certo il principale produttore di tavolette androidi.