07/12/2015 di Redazione

Addio Nokia, le mappe di Here passano ad Audi, Bmw e Daimler

Si è conclusa con un acquisto da 2,55 miliardi di euro l’operazione annunciata in estate. Il consorzio formato dalle tre aziende tedesche collaborerà con altri soggetti del mercato automotive per sviluppare standard e sistemi di comunicazione cloud-based.

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I colossi tedeschi dell’automotive mettono finalmente le mani sulle mappe di Here, ora non più proprietà di Nokia. La società finlandese ha infatti concluso la cessione, già annunciata in estate, ad Audi, Bmw e Daimler di tutte le attività relative a Here, cioè a servizi di mapping e di localizzazione disponibili in oltre 200 Paesi e in una cinquantina di lingue. La transazione è costata ai tre produttori di auto tedeschi 2,55 miliardi di euro, un po’ meno dei 2,8 miliardi inizialmente previsti e poi ritoccati al ribasso.

A stupire è stata però la tempistica dell’operazione, la cui chiusura era inizialmente prevista per i primi mesi del 2016 ma è stata poi anticipata grazia al rapido lavoro degli enti regolatori nordamericani, europei e asiatici, che hanno dato il via libera alla vendita.

Ma come si configura l’alleanza a tre teste fra Audi, Bmw e Daimler? Da prodotto di Nokia, Here diventerà una sorta di società a sè stante, indipendente dalle tre aziende di automotive, e opererà al riparo di ogni possibile interferenza dei loro azionisti. La missione della nuova Here sarà, anzi, quella di collaborare con altri operatori del mercato impegnati nello sviluppo di standard e sistemi di trasmissione dati per le “auto connesse” e dotate di servizi cloud-based.

Le mappe, insomma, non saranno semplicemente la risorsa su cui poggiare servizi di navigazione Gps, ma un veicolo di informazioni geografiche, turistiche, commerciali. Quasi inutile sottolineare come Google, con le sue Maps e con l’impegno nel campo delle vetture self-driving, sia uno dei concorrenti da battere, ma anche Apple è in pole position con CarPlay e con il suo progetto di auto elettrica. Senza dimenticare Uber, nuovo proprietario delle mappe Bing un tempo appartenenti a Microsoft.

 

 

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