06/10/2015 di Redazione

Adobe trasforma iPad e iPhone in laboratori con Photoshop Fix

La nuova applicazione per il fotoritocco, nota in precedenza come Project Rigel, è ora disponibile sull’App Store. Sviluppata sul Creative Sdk e dotata di tecnologia CreativeSync, permette di aprire file anche di 50 MB e mette a disposizione dell’utente u

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Adobe ha finalmente svelato le carte pubblicando Photoshop Fix, applicazione mobile per il fotoritocco nota in precedenza con l’evocativo nome Project Rigel. Il software, gratuito, è scaricabile dall’App Store per iPhone e iPad (versione di iOs 8.1 e successive) e non cerca soltanto di trasformare i dispositivi in laboratori di photo editing quasi professionali, ma anche di mettere nelle mani degli utenti una suite di strumenti avanzati creata prelevando il meglio della tecnologia di Adobe nel settore. Innanzitutto, portando su iPad e iPhone CreativeSync, piattaforma presentata a giugno per facilitare la condivisione di risorse (asset) tra i vari progetti attivi nella Creative Cloud dell’azienda di San Jose. Con questa tecnologia è possibile anche raccogliere immagini e fotografie da molteplici sorgenti online, compresi Lightroom, Facebook e Dropbox. Senza dimenticare ovviamente quanto contenuto dal singolo dispositivo mobile.

Progettato per il mercato consumer e pronto per il mondo dei social network, Fix è stato sviluppato sul kit Creative Sdk e presenta un’elevata compatibilità con altri programmi “gemelli” come Mix, Shape e Comp, che operano tutti con un framework comune. I prossimi cultori dell’iPad Pro da 12,9 pollici potranno sbizzarrirsi con le opzioni presenti in Photoshop Fix, che punta tutto sulle unità grafiche dei device per ottenere risultati ottimali.

I dispositivi più datati probabilmente faticheranno ad aprire file immagini anche di cinquanta megabyte (il massimo supportato da Photoshop Fix), così come avranno forse problemi con il fotoritocco in tempo reale. Tutti gli altri, invece, potranno sfruttare anche il riconoscimento facciale e modificare le espressioni delle persone, trasformando espressioni corrucciate in ampi sorrisi. Così come potranno utilizzare un rinnovato set di opzioni, che comprende tra le altre Liquify, Healing, Paint, Defocus e Vignette.

 

 

Ed è proprio Liquify a contenere lo strumento Face, che consente di intervenire su diversi parametri identificati in modo automatico dal motore interno di Photoshop Fix. Una volta caricata la fotografia, l’app indicherà alcuni punti a schermo nelle vicinanze di naso, bocca, occhi e guance. Ogni spot mette a disposizione diversi controlli con cui modificare il profilo del viso, allungando ad esempio il setto o alzando le labbra. L’applicazione, come detto, è gratuita, ma occorre avere un account attivato per i servizi Adobe. Presto, con tutta probabilità, arriverà inoltre una versione di Fix anche per Android.

 

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