Lo scorso settembre gli speaker smart di Amazon, Echo ed Echo Dot, sono usciti per la prima volta dal mercato Usa e sono sbarcati anche nel Regno Unito e in Germania, portando con sé l’assistente vocale “intelligente” Alexa. A distanza di pochi mesi, con un annuncio ufficiale diramato in queste ore, il colosso di Seattle he rilasciato nei due Paesi europei anche gli Alexa Voice Service (Avs), che permettono agli sviluppatori di integrare la piattaforma smart di Amazon con prodotti di terze parti. Ma non solo, grazie ad Avs i developer possono creare anche nuove funzionalità sfruttando gli Alexa Skills Kit (Ask). Ovviamente, da poche ore, questi servizi supportano anche l’inglese britannico e il tedesco.
Va detto però che non tutti i comandi supportati negli Stati Uniti sono già disponibili anche in Uk e Germania. Come sottolineato dalla testata Techcrunch, servizi come iHeartRadio, Kindle per gli ebook e le condizioni del traffico in diretta rimarranno attivabili soltanto negli Usa. Ma gli utenti inglesi e teutonici potranno comunque sfruttare la riproduzione di musica tramite Amazon Music e Tunein, ascoltare audiolibri con Audible e accedere alle informazioni di Wikipedia.
L’obiettivo di Amazon è riuscire a vendere quest’anno almeno dieci milioni di speaker Echo: numeri ambiziosi, che potrebbero far pensare e un’imminente espansione in altri mercati. E uno di questi potrebbe essere l’Italia. Conferme ufficiali al momento non ce ne sono, ma il sasso nello stagno è stato gettato ieri dai manager di Nest, la sussidiaria di Google che a metà gennaio ha lanciato i propri prodotti anche nella Penisola.
Secondo Dday.it, nel presentare ufficialmente le proprie soluzioni per la smart home, tra cui l’acclamato termostato smart, i dirigenti hanno spiegato che l’assenza del controllo vocale per modificare le impostazioni del dispositivo è solo una mancanza temporanea, perché presto Alexa verrà introdotto anche in Italia insieme agli speaker Echo. Staremo a vedere.