Il colosso di Mountain View ha dato vita a una nuova azienda focalizzata sulla cybersecurity. Guidata da Stephen Gillett, già Coo di Symantec, la società offrirà una piattaforma di intelligence e analisi e Virustotal, scanner online per malware. Alcune re
Google è nota agli addetti ai lavori non solo per i propri servizi più famosi, come il motore di ricerca e la piattaforma cloud, ma anche per il team Project Zero, addetto alla ricerca di vulnerabilità zero-day. Un gruppo rinomato nell’ambito della cybersecurity, che più volte ha individuato pericolosi bug all’interno di prodotti hardware e software. Perché allora non sfruttare le competenze sviluppate internamente nel settore della sicurezza per creare un’offerta commerciale da proporre a potenziali clienti? È quello che deve aver pensato il management di Alphabet, che in queste ore ha annunciato il lancio di Chronicle, una nuova business unit indipendente dedicata alle soluzioni di protezione. Nata due anni fa in seno al team di X, divisione del colosso di Mountain View che si occupa di progetti sperimentali, la nuova realtà sarà guidata da Stephen Gillett, già chief operating officer di Symantec e manager di Google Ventures.
L’offerta di Chronicle sarà suddivisa in due componenti: una piattaforma di intelligence e analisi della sicurezza per le aziende e Virustotal, uno scanner online per malware acquisito dal Google nel 2012 che continuerà a operare senza modifiche. Alphabet parte certamente da una serie di vantaggi competitivi non indifferenti e potrà fare leva sulla propria piattaforma cloud e su un’infrastruttura globale che ogni giorno eroga servizi a miliardi di persone.
Non a caso l’azienda promette di offrire soluzioni in grado di individuare e bloccare le minacce più velocemente rispetto ai competitor, ma ovviamente si tratta di affermazioni standard. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli, ma in un articolo pubblicato su Medium Gillett ha dichiarato che Chronicle ha già sviluppato diverse versioni alpha dei propri prodotti e sta collaborando con alcune delle società Fortune 500, con tutta probabilità attuali clienti di Alphabet.