30/06/2012 di Redazione

Anche il mouse sale sulla nuvola e diventa smart

Da una start-up italiana, Laura Sapiens, nasce una periferica che, oltre a funzionare come dispositivo di puntamento, offre spazio di storage su una memoria interna fino a 4 GB nel cloud. Indipendentemente dal Pc a cui lo si connette, il mouse conserva l

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Ego, prima persona singolare. Non è un caso se gli ingegneri si Laura Sapiens, giovane start-up lombarda, hanno chiamato così il loro mouse: Ego! Smartmouse, questo il nome completo, mette al centro dell’esperienza di computing non la tecnologia, ma l’utente stesso. E lontano da essere un semplice dispositivo di puntamento, questa periferica mira a introdurre, click dopo click, l’evoluzione dell’era post-Pc nell’esperienza quotidiana dei consumatori digitali.

Ego!Smartmouse


È il concetto stesso di periferica a mutare: non più un’appendice del computer, ma un alleato dell’utente, capace di creare un punto di raccordo nella sempre più frammentata esperienza digitale: frammentata tra Pc desktop, laptop, terminali mobili e cloud. Dove sta l’intelligenza di questo mouse che si autoproclama “smart”? Oltre alle classiche funzioni di puntamento, Ego! ne gestisce altre tre: connessione, autenticazione e memorizzazione.

Per quanto riguarda la connettività, il dispositivo si collega a qualsiasi computer via Bluetooth sfruttando una fotocamera integrata che inquadra sul monitor del Pc un codice Qr-code, generato automaticamente da un software-piattaforma installato sul computer stesso. Per quanto riguarda lo storage, le possibilità offerte sono due: il cloud o il salvataggio su una memoria interna, che dispone di 2 o di 4 GB a seconda del modello.

Ogni volta che il Pc è connesso a Internet, il mouse consente l’accesso a un’area storage personale (Ego!Clouds), che viene visualizzata come una cartella fittizia del computer, e che può dunque essere gestita come i normali folder del sistema operativo di riferimento. E questo indipendentemente dallo specifico Pc a cui Ego! viene collegato e con la garanzia di non lasciare traccia dei propri dati su dispositivi altrui (o magari su quelli usati sul lavoro o in luoghi pubblici), dal momento che la cartella virtuale scompare alla vista una volta disconnesso il puntatore.

Nessun problema anche nel caso il mouse venga utilizzato da  più persone: username e password proteggono i dati personali del legittimo proprietario, ospitati nel cloud. Il device è dotato di un sistema di sicurezza simile a quello di un bancomat: in caso di smarrimento, l’utente può bloccare il dispositivo dall’interfaccia del proprio spazio cloud, impedendone l’utilizzo a eventuali estranei.



E non è tutto, perché anche nelle sue vesti più tradizionali di dispositivo di puntamento questo mouse di rivela “smart” e innovativo. Si può infatti passare facilmente dal sistema di controllo classico e bidimensionale a una modalità che l’azienda produttrice chiama “air mouse”: a seconda che lo si appoggi su un piano o che lo si impugni a mo’ di telecomando, si può interagire con il computer in modo diverso, classico o “aereo”. 

La dotazione hardware di questo Ego!Smartmouse, in vendita a circa 110 euro, include un corredo di sensori (accelerometro 3D, giroscopio 3D, magnetometro 3D e sensore ottico ad alte prestazioni), un’area per lo scroll touch verticale, un'uscita Ubs per connettersi al computer e ricaricarsi e la funzione vibrazione.

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