Nel terzo trimetre del 2011 Android si riconferma al primo posto fra i sistemi operativi per smartphone negli Usa, con una quota di mercato complessiva del 42,8 per cento, sommando i prodotti veduti da HTC, Samsung, Motorola e da tutti gli altri produttori che hanno a listino telefoni con il sistema di Google. Apple iOS è al secondo posto con il 28,3%, seguito dal Blackberry (al 17,8%).
I dati sono quelli di Nielsen e da una parte coronano il successo di Google, dall'altro confermano la potenza di Apple, che da sola arriva quasi a un terzo del market share con un numero di prodotti in commercio di gran lunga inferiore a quello della concorrenza. Entro la fine dell'anno è difficile che si assisterà a un rovesciamento delle proporzioni, ma la stella di Cupertino sembra essere destinata a brillare ancora di più.
I dati di mercato di Nielsen relativi al terzo trimestre 2011
A dirlo è l'analista Mark Moskowitz di JP Morgan, che nelle previsioni inviate agli investitori per il quarto trimestre ha stimato che Apple venderà 28 milioni di iPhone, guadagnando all'incirca 38,69 miliardi di dollari. La previsione ritocca pesantemente verso l'alto quella precedente di 25,3 milioni di unità, in virtù del fatto che gli operatori telefonici statunitensi stanno registrando ordinazioni "sorprendentemente superiori alle aspettative" sia per l'iPhone 4S, sia per i più convenienti modelli 4 e 3GS. Giusto per avere un termine di paragone, nell'ultimo trimestre dello scorso anno Apple aveva consegnato 16,24 milioni di iPhone e 7,33 milioni di iPad.
Lo stesso analista ha stimato che il 2012 e il 2013 saranno altre due annate d'oro per Apple, che potrebbe vendere 105,5 milioni di pezzi nel prossimo anno fiscale e 121,7 milioni di unità nel 2013.
iPhone 4S
Per quanto riguarda l'iPad, invece, le previsioni dell'analista sono leggermente al ribasso perché reputa che la capacità produttiva dei partner di Cupertino sia al limite massimo. Per questo Moskowitz ha calcolato che saranno venduti 13 milioni di tablet anziché i 13,3 milioni inizialmente preventivati. A impattare sulle prestazioni di vendita del tablet di Cupertino potrebbe essere anche il Kindle Fire di Amazon, che Moskowitz ammette essere un concorrente pericoloso.
I dati di vendita del Kindle Fire sono, ammette Moskowitz, "migliori del previsto", ma l'analista, da sempre pro Apple, ha già sentenziato che "i clienti alla fine saranno delusi" e per questo nel lungo termine l'iPad continuerà ad essere la locomotiva del settore.