13/06/2019 di Redazione

Android si incarica del login sicuro sui dispositivi iOs

I terminali del robottino verde possono essere utilizzati per accedere ai servizi di Google su iPhone e iPad.

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L’autenticazione a due fattori garantita dai dispositivi Android è arrivata anche per iOs. Google ha introdotto la possibilità di utilizzare i terminali del robottino verde (versione 7.0 e superiori) per verificare l’identità in fase di accesso ai servizi Google e Google Cloud su iPhone e iPad. Una funzionalità svelata ad aprile, ma che fino ad oggi supportava soltanto device con Windows 10, Chrome Os e macOs X. Lo scambio di informazioni avviene tramite Bluetooth, con il browser Chrome che si incarica di autorizzare il login. Il funzionamento del servizio sui prodotti mobile Apple è leggermente diverso, a causa delle severe limitazioni imposte dalla Mela in iOs sull’accesso ai dati da parte di applicazioni terze.

In questo caso, infatti, Chrome è escluso dal processo ed è necessario installare l’applicazione Smart Lock di Google. Non appena si prova a effettuare il login a un account di Big G su dispositivi iOs, l’app comunica con il terminale Android per ottenere l’autorizzazione “fisica” dell’utente. I due device devono sempre essere connessi tramite Bluetooth.

La funzionalità è pensata soprattutto per le persone che utilizzano l’iPad come strumento di produttività principale, ma che si affidano anche a un cellulare Android (uno scenario forse non molto comune, ma sicuramente reale). Il processo è abbastanza macchinoso, ma rappresenta un buon compromesso fra il bisogno di maggiore sicurezza e la praticità. Ad oggi Apple non supporta ancora nativamente gli standard Fido2 per l’autenticazione a due fattori e il meccanismo ideato da Google è l’unica strada per percorribile.

 

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