29/12/2015 di Redazione

Anno a luci e ombre per Twitter, alla ricerca di nuove strade

La piattaforma di microblogging archivia un anno difficile in Borsa, ma di successo se si valutano il fatturato, le acquisizioni e il lancio di nuovi servizi. L’obiettivo primario per il 2016 sarà la conquista di nuovi utenti e la fedeltà di quelli già is

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I frequentatori di Twitter ricorderanno quest’anno per hashtag come #JeSuisParis, #BlackLivesMatter, #RefugeesWelcome, #PlutoFlyBy. Gli investitori della piattaforma di microblogging, invece, ricorderanno gli alti e bassi del titolo in Borsa e le vicissitudini societarie che hanno portato al cambio di amministratore delegato (da Dick Costolo a Jack Dorsey), al licenziamento di circa 300 dipendenti e alla ricerca di nuove forme di profitto come i tweet pubblicitari visibili anche ai non iscritti (attualmente in sperimentazione).

In chiusura d’anno, a metà dicembre, il titolo dell’uccellino azzurro ha toccato in Borsa il suo minimo storico di chiusura sessione, 23,31 dollari. Un andamento che penalizza non solo gli investitori esterni all’azienda, come l’ex amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer, ma gli stessi dipendenti a cui Dorsey ha donato un terzo delle sue azioni.

Eppure lo scenario complessivo è tutt’altro che fosco. Un indicatore economico importante come il fatturato non ha fatto che crescere nel corso del 2015: 436 milioni di dollari nel primo trimestre (con un aumento del 74% rispetto all’analogo periodo del 2014), 502 milioni di dollari nel secondo (+61%) e 569 milioni di dollari nel terzo (+58%). Eppure il titolo perde valore, perché la base di utenti non cresce abbastanza e non tiene il passo con Facebook.

Nel corso del 2015 l’azienda ha fatto molto sia per ridurre i costi interni, con i pianificati licenziamenti, sia per trovare altre modalità di monetizzazione, come i tweet promozionali visibili a tutti. Quanto alle nuove funzionalità, a gennaio sono stati introdotti i Direct Messages per gruppi composti da un massimo di venti contatti.

 

 

Non sono mancate nemmeno un paio di acquisizioni interessanti: quella dell’indiana ZipDial, (un servizio che segnala le chiamate perse via Sms, avviso vocale o notifica, inserendo nel messaggio contenuti pubblicitari), quella di Niche (un software per l’analisi e gestione dell’audience) e quella di Periscope (un’app per lo streaming di video personali). Molto è stato fatto, ma nell’anno nuovo, se vuole crescere e farsi amare dagli investitori, Twitter dovrà trovare altri modi per attrarre nuovi utenti e per intensificare la frequentazione del social network da parte dei suoi 500 milioni di iscritti.

 

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