16/05/2016 di Redazione

Antitrust, Google rischia una multa da tre miliardi di euro

Fonti del Telegraph riportano che la Commissione Europea potrebbe sanzionare Big G con una maxi ammenda già a giugno o prima della pausa estiva dei lavori. Le pratiche “non concorrenziali” di Mountain View riguarderebbero le ricerche sul Web, Android e an

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Dopo un’indagine durata quasi sette anni, la Commissione Europea sarebbe quasi pronta a emettere il proprio giudizio finale su Google e sulle sue pratiche commerciali nel Vecchio Continente. Big G, secondo una fonte sentita dal Telegraph, rischierebbe una multa di circa tre miliardi di euro per aver promosso i propri servizi nelle ricerche a discapito dei concorrenti. L’ammontare della sanzione potrebbe essere annunciato già nelle prossime settimane, forse a giugno, e comunque prima della pausa estiva dei lavori della Commissione. Se confermata, si tratterebbe della multa più pesante mai inflitta da Bruxelles a un’azienda per pratiche scorrette. Il record attuale appartiene ancora a Intel, che nel 2014 ha ricevuto un’ammenda pari a 1,1 miliardi di euro per comportamenti non competitivi nei confronti di Amd.

Ma, sottolinea la fonte del Telegraph, la sanzione per Google potrebbe anche toccare i 6,6 miliardi di dollari, in quanto i regolamenti antitrust della Ue prevedono che una società “colta in flagrante” possa sborsare fino al dieci per cento del totale delle proprie vendite annuali. Le pratiche di Big G nei confronti dei concorrenti commerciali, giudicate opache dalla Commissione, si sono poi affiancate all’accusa di abuso di posizione dominante anche per il sistema operativo mobile Android. Questo ha portato ad alzare ulteriormente le stime della multa.

E non è finita qui. Margarethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, ha fatto notare venerdì scorso come Bruxelles stia investigando anche in altri settori centrali per le attività di Mountain View, come la ricerca di informazioni e le mappe. Se quanto appreso in queste ore dalle diverse indiscrezioni dovesse trovare conferma, oltre alla sanzione economica Google riceverà l’ordine di non proseguire nella manipolazione dei risultati delle ricerche a discapito dei rivali.

 

Nel mirino della Commissione Europea c'è anche il sistema operativo mobile Android

 

Decisione che avrebbe come conseguenza anche il cambiamento diretto di parti del proprio prezioso algoritmo, che ha contribuito senza dubbio a rendere così popolari i servizi di Mountain View nel corso degli anni. Il colosso californiano ha resistito in modo tenace “opporsi alle interferenze esterne nei propri algoritmi, che rappresentano il cuore del proprio business, e ha cercato di placare il regolatorio offrendosi di riprogettare la presentazione dei risultati: uno stratagemma che ha però sostanzialmente fallito”, ha scritto il Telegraph.

 

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