28/04/2017 di Redazione

App Store campione di profitti, Google Play vince sui download

Secondo i dati della società di analisi App Annie, nel primo trimestre di quest'anno entrambi i marketplace hanno registrato un boom di popolarità. Il numero delle nuove installazioni è cresciuto di più sulla piattaforma Android, ma quella di Apple è supe

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Google Play vince sui volumi, App Store sui guadagni. La competizione fra i due più grandi marketplace di applicazioni mobile si chiude, nel primo trimestre di quest'anno, con un pareggio: così ci racconta un nuovo report della società di analisi App Annie, che mette a confronto alcuni numeri della piattaforma di vendita per i sistemi Android con quelli dell'analoga per iOS. Nei tre mesi iniziali di quest'anno, i due negozi virtuali hanno sperimentato un vero e proprio boom: nel complesso il numero dei download (includendo solo quelli completamente nuovi, non le re-installazioni) è cresciuto del 15% anno su anno, per un totale di 25 miliardi di azioni di installazione compiute.

Nonostante la maturità del mercato degli smartphone, dunque, le app continuano a proliferare e a catturare la curiosità degli utenti, anche se va detto che l'incremento è trainato soprattutto da alcuni Paesi, fra cui Cina, India e Indonesia.

 

 

 

Sul solo Google Play l'aumento dei download nel primo trimestre (versus analogo periodo del 2016) è stato addirittura del 135%, mentre App Store si è limitato a un +5%. La piattaforma di Apple, in compenso, ha superato nettamente il suo concorrente per quanto riguarda la profittabilità, ovvero i livelli spesa degli utenti: i download a pagamento e gli acquisti in-app sono saliti del 45% anno su anno, con un buon contributo degli utenti cinesi. I livelli di spesa su Google Play sono cresciuti analogamente o quasi (+40%), fermandosi però ancora su un valore molto più basso di quello dell'App Store, circa la metà.

Per entrambi i marketplace, gli utenti più “spendaccioni” erano e rimangono quelli europei, in particolare i residenti del Regno Unito, della Germania e della Francia: i tre Paesi figurano tutti sia nella classifica dei primi dieci mercati dal punto di vista della spesa. Così è stato per il trimestre in esame, ma anche per gli ultimi cinque anni.

 

 

 

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