31/05/2016 di Redazione

Apple accusata di violare quattro brevetti sul WiFi

Il California Institute of Technology ha depositato un esposto contro la Mela. Secondo l’accusa, Cupertino avrebbe utilizzato le tecnologie dell’ateneo a partire dall’iPhone 5. Non è nota la cifra richiesta per il risarcimento, ma è probabile che la somma

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Il mondo accademico si rivolta contro Apple. Il California Institute of Technology (Caltech) ha depositato un esposto contro la Mela presso l’Us District Court for the Central District of California, con l’accusa di aver violato quattro brevetti legati a tecnologie WiFi. Secondo l’ateneo statunitense, il colosso di Cupertino avrebbe utilizzato queste soluzioni in tutti i suoi principali prodotti, dall’iPhone 5 in poi. L’obiettivo di Caltech, come riporta la testata The Verge, è quello di bloccare le vendite dei dispositivi Apple coinvolti e di ottenere un risarcimento economico. I brevetti dell’istituto californiano, depositati tra il 2006 e il 2012, riguardano i recenti standard WiFi 802.11n e 802.11ac e consentirebbero una trasmissione dei dati molto più rapida, oltre a una semplificazione delle specifiche hardware.

Ma l’esposto di Caltech colpisce anche Broadcom, uno dei principali fornitori di Apple per quanto riguarda i chip WiFi. Al momento non è nota la cifra richiesta dall’ateneo alle due aziende ed è probabile che la valutazione finale spetterà al giudice, sempre che il ricorso dell’università californiana venga accolto.

Ma c’è un precedente che potrebbe favorire il Caltech. Nel 2015 la Mela è stata obbligata a risarcire l’University of Wisconsin-Madison con 234 milioni di dollari: il brevetto in questione era legato ai miglioramenti ottenuti sulle performance dei processori. Il verdetto della giuria riguardava i chip A7, A8 e A8x, utilizzati da Apple negli iPhone 5s, 6 e 6 Plus e in numerose versioni degli iPad.

 

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