Su, sempre più su. Apple ha pubblicato i conti dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2015, chiudendo l’ennesimo esercizio con numeri stellari: il fatturato degli ultimi tre mesi è stato di 51,5 miliardi di dollari, con un aumento del 22% rispetto al periodo analogo del 2014 (42,1 miliardi). L’utile netto è stato di 11,1 miliardi, pari a 1,96 dollari per azione diluita. Complessivamente, il margine lordo è stato del 39,9%, addirittura maggiore di quello già elevato registrato l’anno scorso (38%) e il fatturato nei 12 mesi si è attestato a oltre 233 miliardi di dollari. Come al solito, il campione assoluto è stato l’iPhone, accompagnato dalla “new entry” Apple Watch e da un record di vendite dei Mac. L’azienda di Cupertino ha consegnato nel trimestre 48 milioni di smartphone, con un aumento del fatturato del 36% (+22% di unità) grazie alla recente introduzione degli iPhone 6s e 6s Plus: cifre destinate con tutta probabilità a crescere ancora nei prossimi tre mesi con l’inizio della stagione natalizia, la più fruttuosa per le compagnie hi-tech.
L’unica cattiva notizia è la ritirata continua degli iPad, fermi a 9,8 milioni di unità e in calo addirittura del 20% anno su anno. Ma la performance dei tablet della Mela riflette quella del mercato in generale, che da diversi mesi ormai non sta più premiando le vendite di questi dispositivi. Bene invece, come anticipato, i Mac, in crescita di 500mila pezzi rispetto al Q4 del 2014 e di oltre un milione se confrontati con il trimestre precedente. In totale, Apple ha venduto 5,7 milioni di computer, con un aumento del fatturato anno su anno del 4%. La Cina è ancora il principale mercato a trainare i conti della Mela, con un giro d’affari di 12,5 miliardi di dollari, e le vendite internazionali hanno rappresentato ben il 62% del fatturato dell’ultimo quarter.
Non si conoscono ancora i dati esatti relativi agli Apple Watch, che il colosso di Cupertino inserisce sotto la voce “Altri prodotti”. “I risultati record per il trimestre di settembre di Apple hanno guidato la crescita del 38% dell’utile per azione e il flusso di cassa operativo di 13,5 miliardi di dollari”, ha dichiarato Luca Maestri, Cfo di Apple. “Abbiamo restituito oltre 17 miliardi agli azionisti durante il trimestre attraverso il riacquisto di azioni e i dividendi e ora abbiamo portato a termine oltre 143 miliardi dei duecento previsti dal nostro programma di ritorno del capitale”.
Il Consiglio di Amministrazione della società ha inoltre dichiarato un dividendo cash di 0,52 dollari per azione delle azioni ordinarie e ha fornito la guidance per il primo trimestre dell’anno fiscale 2016. Il fatturato previsto si attesterà tra i 75,5 e i 77,5 miliardi, con un margine lordo tra il 39 e il 40%. Le spese operative saranno invece tra i 6,3 e i 6,4 miliardi, con altre entrate o spese di quattrocento milioni.
iTunes, ecco la novità dell’acquisto via cellulare
Le notizie che arrivano da Apple stanno tenendo banco in queste ore anche per un altro motivo. L’azienda ha infatti introdotto da poche ore in Germania la possibilità effettuare acquisti su iTunes (dalle app ai file musicali) addebitando i costi sulla bolletta telefonica dello smartphone. In questo caso, il primo operatore a siglare una partnership con la Mela è stato O2/Telefonica, che sta dando la possibilità attualmente a un numero limitato di clienti di collegare il numero di telefono all’account iTunes, evitando così di utilizzare le carte di credito o di debito. È sufficiente quindi inserire il numero nel campo dedicato tra le informazioni personali di iTunes, lasciando vuoto quello della carta. La funzionalità verrà poi estesa nei prossimi mesi a tutta la base utenti di Telefonica in Germania.