Il nulla di fatto dell’incontro tenutosi a San Francisco a inizio giungo fra i massimi vertici di Apple e Samsung, incontro che sulla carta avrebbe dovuto partorire un accordo extragiudiziale fra le parti per porre fine a tanti contenziosi aperti in diversi Paesi del mondo, ha prodotto in fretta nuovi effetti.
Ieri l’altro, infatti, la società di Cueprtino ha presentato presso una corte federale della California una nuova richiesta di ingiunzione preliminare (documentata in dettaglio dal sito specializzato Foss Patents, nei confronti di un prodotto del chaebol coreano e precisamente il Galaxy S III.
Lo smartphone top di gamma, secondo l’esposto di Apple, violerebbe alcuni suoi brevetti e quindi dovrebbe essere inserito a pieno titolo nella lista dei dispositivi (fra cui c’è il Galaxy Nexus co-sviluppato da Samsung e Google) da bandire dal mercato Usa.
La nuova azione legale di Apple, che segue di qualche settimana quella depositata contro Htc, no nsembra però aver preoccupato più di tanto i vertici del colosso asiatico. Samsung ha infatti confermato ufficialmente che il nuovo super smartphone debutterà nei negozi Usa come previsto, il 21 giugno, e bollato l’ingiunzione avanzata dalla rivale come “senza merito, contro la quale la società si opporrà vigorosamente”.