24/04/2020 di Redazione

Apple e Google lavorano insieme per tracciare i contatti

Il 28 aprile i due colossi dovrebbero rilasciare una tecnologia sviluppata in partnership, che aiuterà a combattere la diffusione del virus. Sarà basata su Bluetooth e integrata in iOs e Android.

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La tecnologia di tracciamento dei contatti Covid-19 di Apple e Google verrà rilasciata agli sviluppatori il 28 aprile, settimane prima rispetto a quanto dichiarato inizialmente dalle due aziende. Sarà basata su Bluetooth e integrata in iOs e Android, e servirà per tracciare i contatti nel tentativo di fornire ai governi uno strumento utile a ridurre la diffusione del virus.

La data del rilascio è stata resa nota da Tim Cook durante una videoconferenza con il commissario UE per il Mercato Interno Thierry Breton. Quest’ultimo, come ha scritto in un tweet, ha avuto un confronto positivo con il Ceo di Apple che gli ha assicurato che l’app per il tracciamento dei contatti, in linea con le normative sulla privacy, sarà anonima, volontaria, trasparente, temporanea, sicura e interoperabile tra dispositivi. L'Ue, infatti, approverà la tecnologia di tracciamento dei contatti di Google e Apple per un utilizzo limitato al solo periodo legato alla crisi generata dal Covid-19 e a condizione che sia conforme alle norme sulla privacy.

La Francia sta sviluppando la propria app di monitoraggio Covid-19 che si chiama StopCovid e dovrebbe essere pronta per l’11 maggio, ovvero da quando verrà revocato il lockdown. Il governo francese si sta però confrontando con Apple, alla quale ha chiesto di modificare le impostazioni sulla privacy degli iPhone per renderli compatibili con la propria applicazione. Breton non ha affrontato questo punto con Tim Cook e ha affermato che "le considerazioni tecniche devono essere risolte a livello degli Stati membri”.

Thierry Breton, la settimana scorsa aveva già “incontrato” in videoconferenza il Ceo di Google Sundar Pichai e Susan Wojcicki di YouTube. Durante quella chat, si è parlato ovviamente dell'app di tracciamento dei contatti, ma nel contempo il commissario Ue ha chiesto alla società di limitare le velocità di trasmissione dei dati per ridurre lo sforzo sull'infrastruttura europea della banda larga. La maggior parte dei servizi - tra cui Netflix, YouTube e altri - è d'accordo.

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