Il botto di 37 milioni di iPhone venduti negli ultimi tre mesi del 2011 ha permesso ad Apple di tornare sul trono degli smartphone dopo due trimestri di regno targato Samsung. Questo il responso che emerge dai dati pubblicati venerdi dalla società di ricerca specializzata Strategy Analytics, secondo cui la casa di Cupertino si è aggiudicato il 23,9% della domanda di terminali intelligenti a livello mondiale mentre il colosso coreano si è fermato a 36,5 milioni di apparecchi conquistando il 23,5% di un settore che ancora una volta si è dimostrato in ottima salute crescendo del 54% e sfondando il muro dei 155 milioni di pezzi venduti.
Apple e Samsung, i dati lo evidenziano a chiare lettere, hanno approfittato al meglio della debolezze evidenziate da Nokia – la casa finlandese ha chiuso l’ultimo trimestre con 19,6 milioni di pezzi all’attivo, pari a una quota di mercato del 12,6% (era al 28,1% un anno prima) - e Research in Motion nel corso degli ultimi dodici mesi.
Il produttore californiano ha infatti quasi raddoppiato le consegne di iPhone arrivando a quota 93 milioni di unità mentre quello asiatico, che può vantare il ruolo di marchio leader negli smartphone per il 2011, ha praticamente effettuato un salto quadruplo passando da 24 a oltre 97 milioni.
Tradotti in percentuali, i numeri di cui sopra dicono che nel 2011 poco meno del 39% delle vendite di telefonini intelligenti (488,5 milioni il consuntivo globale) portano la firma delle due compagnie. Se Nokia, rinfrancata dai primi risultati dei Lumia equipaggiati con Windows Phone, vuole tornare su uno dei primi due gradini del podio deve necessariamente invertire una tendenza che l’ha vista perdere in un anno circa 23 milioni di pezzi (da 100 a 77 milioni il venduto a consuntivo di 2010 e 2011) e scendere al 15,8% in termini di share globale (dal 33% esibito dodici mesi fa).
Il mercato smartphone - Fonte: Strategy Analytics