01/03/2011 di Redazione

Apple Joint Venture, colpo al cuore di Microsoft

Apple ha deciso di aprire anche al mercato business, dopo aver solidificato la propria posizione in quello consumer. A professionisti e imprese offre servizi IT avanzati, assistenza veloce e prezzi concorrenziali.

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Apple ha dato vita a Joint Venture, una nuova arma con la quale l'azienda di Cupertino vuole dare la carica al mondo delle Piccole e Medie Imprese. L'offerta include servizi di assistenza IT avanzati e dedicati, che dovrebbero essere invitanti per le aziende più piccole.

Apple JointVenture, un seme che germoglierà?

La chiave per Apple starebbe nella riduzione delle spese per la gestione IT. Oltre all'acquisto delle macchine, infatti, per le PMI è importante determinare quanto costerà la loro gestione. Tipicamente, infatti, nelle imprese più piccole non c'è personale IT specializzato, e l'assistenza viene affidata a un fornitore esterno. In questo caso prezzi e velocità sono determinanti.

Quando una macchina è uno strumento di lavoro, infatti, ogni giorno che resta in assistenza è un giorno di produttività in meno, quindi un costo aggiuntivo. Apple offre un canale con precedenza per riparazioni veloci e dedicate, insieme a un servizio di assistenza IT specializzato alle PMI che aderiscono a Joint Venture. Di fatto il personale degli Apple Store si propone come servizio IT esternalizzato.

Oltre all'assistenza specializzata Apple offre consulenze telefoniche, un computer sostitutivo se la riparazione richiede più di 24 ore, e corsi di formazione gratuiti.

L'offerta di Apple è convincente rispetto a un ecosistema Windows? Apple ne è convinta. Joint Venture costa 500 dollari all'anno fino a cinque utenti, e poi 99 dollari all'anno per ogni utente oltre il quinto. Non sostituisce il servizio AppleCare, che estende la garanzia sul singolo prodotto; quest'ultima potrebbe risultare comunque gratuita, con l'accumularsi di sconti e promozioni. A conti fatti, si tratta di cifre molto inferiori a quelle offerte da altri produttori e fornitori.

Prendendo in considerazione i MacBook Pro e il loro posizionamento tra le macchine di fascia alta e quelle business (Nuovi MacBook Pro, vincenti anche in azienda?), l'offerta di Apple potrebbe in effetti essere convincente per una PMI.

Se i costi diventano vantaggiosi, l'unico ostacolo che resterebbe è la compatibilità delle applicazioni. A questo riguardo però i Mac sono pronti da qualche anno ormai, grazie alla possibilità di virtualizzare Windows dentro Mac OS X, o di installarlo nativamente con BootCamp.

Per Apple questo è solo un primo passo. In futuro Joint Venture includerà offerte anche per le aziende più grandi. Di fatto quindi l'azienda di Cupertino sta puntando direttamente a un mercato che è sempre stato appannaggio esclusivo di Microsoft, Lenovo, Dell, HP e altri grandi nomi del settore business.

JointVenture dovrebbe essere presentato ufficialmente domani.

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