24/01/2018 di Redazione

Apple migliora i sistemi operativi, ma “sacrifica” il 3D Touch

L’azienda ha rilasciato macOs High Sierra 10.13.3, iOs 11.2.5, watchOs 4.2.2 e tvOs 11.2.5. Fra le poche novità di peso c’è il supporto per lo smart speaker Homepod. Nel frattempo emergono indiscrezioni sugli iPhone del 2018: il modello da 6,1 pollici pot

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Apple ha rilasciato in queste ore degli aggiornamenti minori per tutti i propri sistemi operativi. La casa di Cupertino ha iniziato la distribuzione di macOs High Sierra 10.13.3, iOs 11.2.5, watchOs 4.2.2 e tvOs 11.2.5: tutti gli update portano con sé variazioni poco significative, focalizzate soprattutto sulla correzione di bug. Una novità concreta riguarda sicuramente iOs, che ora supporta ufficialmente lo smart speaker Homepod, in arrivo il 9 febbraio negli Usa, in Australia e in Gran Bretagna (non ci sono notizie al momento per l’Italia). Spulciando il changelog dell’aggiornamento del sistema operativo mobile si nota inoltre come sia ora possibile chiedere a Siri notizie su finanza, sport e musica. Apple ha inoltre risolto il bug nell’applicazione messaggi note come Chaios, in grado di bloccare o riavviare un dispositivo dopo la ricezione di un preciso messaggio di testo.

Per quanto riguarda macOs, giunto ora alla versione 10.13.3, Apple ha lavorato sulla stabilità e la sicurezza, risolvendo una serie di problemi che si innescavano durante la connessione a server Smb e chiudendo definitivamente (almeno si spera) le falle Spectre e Meltdown anche per i Mac leggermente più vecchi, vale a dire quelli dotati di Sierra ed El Capitan. I due bug su High Sierra e iOs erano invece già stati risolti nei giorni scorsi.

Nel frattempo, sono emerse nuove indiscrezioni sulla lineup di iPhone del 2018. Il noto analista Ming-Chi Kuo di Kgi Securities ha sottolineato, in una nota agli investitori, che il modello di melafonino da 6,1 pollici con schermo Lcd non avrà più il sistema 3D Touch, una tecnologia introdotta con l’iPhone 6s che riconosce l’intensità della pressione sul display mostrando opzioni aggiuntive.

L’obiettivo di Cupertino sarà quello di contenere i costi: sacrificando il 3D Touch sarà quindi possibile implementare il sistema di riconoscimento Face Id, già dato per scontato negli altri due modelli Oled che arriveranno in autunno. Il melafonino “low cost” dovrebbe aggirarsi nella fascia di prezzo compresa tra i 700 e gli 800 dollari e, come l’iPhone X, potrebbe avere un guscio di alluminio e una fotocamera posteriore a lente singola.

 

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