Più di sessanta milioni di amanti della musica hanno scelto Apple Music, aiutando il servizio di Cupertino ad accorciare le distanze da Spotify. Eddie Cue, senior vice president della divisione Internet Software and Services, in un’intervista al sito francese Numerama ha svelato che il numero degli iscritti al servizio di fruizione musicale ha superato, appunto, i 60 milioni. Un bel risultato, se si pensa che il traguardo dei 50 milioni era stato annunciato solo lo scorso aprile, ma c’è ancora parecchio terreno da recuperare per raggiungere i 100 milioni di utenti del servizio concorrente.
In modo simile a Spotify, anche Apple Music permette di creare delle playlist, di condividere brani musicali con altri utenti e di ricevere suggerimenti d’ascolto basati sulla cronologia. In aggiunta, nel servizio della Mela sono anche disponibili i testi delle canzoni e una selezione di stazioni radiofoniche. Su iOS 13, da poco disponibile in versione beta, ha debuttato una funzionalità di “karaoke” che mostra in sovraimpressione i testi in sincrono con l’avanzamento del brano.
Per Apple Music si prospetta un futuro ancor più rilevante all’interno dell’ecosistema di iOS, considerata l’intenzione della casa madre di mandare in pensione iTunes per lasciare al suo posto tre applicazioni indipendenti dedicate alla musica (Apple Music, appunto), ai podcast (Apple Podcast) e ai contenuti televisivi ( Apple TV). Alla domanda del giornalista di Numerama su un’eventuale nostalgia per la storica applicazioni in via di pensionamento, Cue ha risposto che “Ovviamente sono appassionato di iTunes, ma penso che Apple Music sia assolutamente migliore sotto ogni punto di vista. Ora abbiamo qualcosa di meglio e non ha senso guardarsi indietro”.