05/06/2012 di Redazione

Apple pronta a cancellare Google Maps da iOS

Secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, la casa di Cupertino abbandonerà l'uso del servizio entro fine anno. Al suo posto dovrebbe essere imminente l'annuncio di un'app (nativa per iOS) che darebbe alla Mela il pieno controllo dei ricavi

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Alcuni dipendenti di Apple hanno spifferato al Wall Street Journal che l'azienda di Cupertino intende eliminare Google Maps da iOS entro fine anno e sostituirlo con Maps, "una nuova applicazione di Apple nativa per iOS". L'annuncio ufficiale del nuovo software potrebbe arrivare nel corso della Worldwide Developers Conference di San Francisco in programma la prossima settimana.

iOS presto potrebbe disporre di un sistema di mappatura nativo. iPhoto usa già OpenStreetMaps

Come sempre si tratta di indiscrezioni non ufficiali, secondo le quali Apple starebbe cercando di convincere gli sviluppatori a implementare la propria tecnologia nei loro programmi, invece di appoggiarsi a Google Maps come hanno fatto finora. Sempre stando all'articolo del quotidiano finanziario il piano per spodestare Google Maps sarebbe in atto da anni e sarebbe stato solo accelerato dal successo crescente di Android.

L'intenzione di creare un programma di mappatura per l'iPhone risalirebbe addirittura al 2009, quando Apple iniziò ad acquistare aziende di tecnologia specializzate nel settore delle mappe, come Placebase e Poly9, di proprietà di Cupertino rispettivamente dal 2009 e dal 2010. L'anno scorso Apple ha completato l'armamento aggiudicandosi C3, un'azienda svedese specializzata nella realizzazione di mappe 3D.

Anche se in genere i rumor su Apple sono poco affidabili, in questo caso sembra che gli elementi del puzzle siano completi: nel 2010 Apple aveva notificato ai senatori statunitensi che a partire da iOS 3.2 avrebbe iniziato a usare "le proprie basi dati" per i servizi basati sulla localizzazione a scopi diagnostici. A marzo si è scoperto che Apple ha adottato OpenStreetMaps per le mappe di iPhoto per iOS: due indizi che non fanno una prova, ma insospettiscono molto.

Secondo le fonti l'interesse di Apple non sarebbe volto solo a tagliare fuori un pilastro di Google dai suoi prodotti, ma sarebbe anche un'importante opportunità di guadagno, dato che i servizi di localizzazione stanno rapidamente attirando una percentuale significativa di introiti pubblicitari. Secondo il WSI gli annunci correlati alle posizioni degli utenti sulle mappe potrebbero costituire quest'anno il 25 per cento della raccolta pubblicitaria stimata, equivalente a 2,5 miliardi di dollari.

La mossa tuttavia è strategica, perché secondo il WSJ "Apple si sta muovendo per avere più controllo su una risorsa chiave nella guerra degli smartphone", considerato che il 90 per cento degli utenti iPhone statunitensi usa Google Maps. "Controllare il programma di mappatura più usato e offrendo funzionalità che Google non ha può servire a vendere più dispositivi e a invogliare gli sviluppatori a creare applicazioni uniche per gli utenti iPhone".

Insomma, le mappe sono il nuovo terreno di scontro per stabilire la supremazia in un settore, quello degli smartphone, sempre più affollato e agguerrito grazie ai potenziali guadagni stratosferici che seguono chi riscuote maggiore successo.

Google in passato ha forse fatto l'errore di non concedere a Apple la possibilità di una maggiore personalizzazione di Maps, ma probabilmente i problemi sarebbero venuti a galla ugualmente. Intanto Google ha distribuito gli inviti per un evento in cui annuncerà la "nuova dimensione di Google Maps." Si vocifera che si tratterà di una versione 3D avanzata e potrebbe tenersi qualche ora prima dell'apertura della WWDC per battere sul tempo Apple.


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