28/05/2015 di Redazione

Apple schiera Proactive e va alla guerra contro Google Now

Numerose indiscrezioni danno per certa la comparsa di un nuovo servizio che troverà posto in iOs 9, il sistema operativo mobile che verrà presentato a giugno. Una funzionalità capace di raccogliere informazioni da Siri, Contatti, Calendario e altre app pe

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Apple vuole diventare sempre più indipendente e cucinarsi in casa quante più ricette possibili. In particolar modo, il colosso di Cupertino sta cercando di prendere le distanze da un altro big del settore. Vale a dire da Google. La Mela è infatti in procinto di rilasciare iOs 9, il nuovo sistema operativo per device mobili, e ha intenzione di accelerare questo processo di allontanamento dalla tecnologia di Mountain View. La prossima funzionalità che dovrebbe decadere dall’ecosistema di Apple sarà, a quanto riportano alcuni osservatori statunitensi, Google Now. Cupertino vorrebbe quindi rimpiazzare il servizio di Big G con uno alternativo, sviluppato completamente in-house, e chiamato Proactive.

Un’altra “vittima” eccellente della strategia della Mela era stata l’applicazione Maps, abbandonata per strada nel 2012 e sostituita da Mappe. Un software inizialmente criticato e molto carente rispetto al prodotto gemello, ma che è riuscito a guadagnarsi la fiducia degli utenti col passare del tempo.

A quanto sembra, Proactive unirà le informazioni raccolte tramite Siri, Contatti, Calendario, Passbook e molte altre app indipendenti per offrire un’esperienza del tutto simile a quella di Google Now. Vale a dire, spunti e assistenza completamente personalizzati, basati esclusivamente sui comportamenti dell’utente e sulle sue preferenze. Fin dalla sua comparsa sui dispositivi Android, Google Now è riuscito a offrire informazioni dettagliate e precise ed è diventato un punto di riferimento per gli utenti del robottino.

Apple si prepara quindi a una bella battaglia, memore comunque delle figure non proprio esaltanti rimediate con le prime versioni di Mappe. Il background della competizione della Mela con Google Now risiede in un’acquisizione, avvenuta nel 2013: Cupertino sborsò quaranta milioni di dollari per l’app Cue, un software nato come motore di ricerca social e dotato poi di funzionalità in grado di costruire un’agenda personalizzata in base alle mail ricevute.

 

 

Partendo da queste basi, la società diretta da Tim Cook avrebbe poi costruito passo dopo passo un sistema concorrenziale a quello di Mountain View. L’obiettivo a lungo termine potrebbe però essere anche un altro: costringere gli utenti, utilizzando le “buone maniere”, a sfruttare sempre meno il motore di ricerca di Google, affidandosi in toto ai consigli di Proactive. Una sfida nella sfida, che solo il tempo sarà in grado di valutare. Intanto, si dovrà aspettare l’annuale Worldwide Developers’ Conference di Apple, programmata dall’8 al 12 giugno a San Francisco, per assistere al lancio ufficiale di iOs9.

 

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