Un 2017 da record. È quello che si prospetta per Apple, almeno secondo i conti di Horace Dediu, analista della società di ricerca Asymco. Nei prossimi 12 mesi la Mela toccherà l’astronomica cifra di 1,2 miliardi di iPhone venduti dal lancio del dispositivo, avvenuto giusto dieci anni fa. Il cellulare di Cupertino diventerà così il prodotto di maggior successo della storia. I ricavi derivanti dall’ecosistema iOs supereranno inoltre i mille miliardi di dollari. La diffusione del sistema operativo anche ad altre famiglie di dispositivi, vale a dire iPad, iPod Touch, Apple Watch e Apple Tv, contribuirà a un totale storico di vendite di 1,75 miliardi di unità. Per arrivare molto probabilmente a due miliardi entro la fine del 2018.
I ricavi degli sviluppatori che pubblicano le loro applicazioni sull’App Store si aggirano attorno ai 60 miliardi di dollari, con un tasso annuale di circa 20 miliardi. Il negozio virtuale della Mela fu lanciato nel 2008, a breve distanza dall’immissione in commercio dell’iPhone. Inizialmente, ospitava soltanto software per il cellulare.
I servizi di supporto e assistenza, inclusi i contenuti in-app, raggiungeranno infine i 100 miliardi di dollari entro la prima metà dell’anno. Ma quali sono le ragioni di questo incredibile e duraturo successo? Dediu sottolinea soprattutto un punto: la ferrea chiusura dell’ecosistema creato da Apple. È stato proprio questo recinto a garantire nel tempo la longevità di iPhone e iOs, malgrado la competizione in questo mercato si sia fatto via via sempre più serrata.
Inoltre, i consumatori sono più propensi a passare da Android alle creature di Cupertino, con flussi decisamente più corposi rispetto al percorso inverso. E cosa riserva il futuro ad Apple in questo campo? I numeri registrati dall’iPhone non sono ovviamente più quelli di una volta. Sarebbe non fisiologico il contrario. Dediu prevede un “processo di miglioramento continuo”. Niente nuovo “botto” per il dispositivo della Mela.
Secondo l’analista un altro elemento che sosterrà ancora la crescita di iOs sarà rappresentato dal gruppo di “accessori ausiliari intelligenti”, come l’Apple Watch, lo stylus Pencil e i recentissimi auricolari Airpods. “L’integrazione senza soluzione di continuità di questi device è quello che ha sempre contraddistinto Apple”, ha concluso Dediu.