Apple inarrestabile. L'azienda di Cupertino ha pubblicato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre dell’anno fiscale 2014, conclusosi il 27 settembre 2014. Il fatturato annunciato è di 42,1 miliardi di dollari mentre l'utile netto trimestrale è di 8,5 miliardi, ovvero 1,42 dollari per azione diluita. Risultati migliori rispetto ai 37,5 miliardi di dollari di fatturato e ai 7,5 miliardi di utile netto relativi allo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine lordo è stato del 38%, di un punto superiore al 37% registrato nello stesso trimestre dello scorso anno.
Dunque numeri da record per Apple, che fanno di questa trimestrale una delle più positive di sempre. Sono stati i nuovi iPhone 6 a trascinare le vendite con 39,27 milioni di unità acquistate dai fan della Mela tra luglio e settembre (+16%). Positive anche le vendite di Mac (5,52 milioni) e iPod (2,64 milioni), mentre l'unico dato in controtendenza è quello relativo agli iPad, i cui livelli (12,3 milioni di unità) sono stati inferiori alle attese degli analisti.
iPhone 6 e iPhone 6 Plus: il miglior debutto di sempre
“Le nostre solide performance aziendali sono state alla base di un una crescita del 20% del nostro utile per azione e di un cash flow dalle operation record di 13,3 miliardi di dollari nel trimestre di settembre", ha commentato Luca Maestri, Cfo di Apple. "Abbiamo continuato a operare in modo aggressivo sul nostro programma di ritorno del capitale, spendendo oltre 20 miliardi di dollari nel trimestre e portando l’ammontare complessivo del ritorno di capitale a quota 94 miliardi di dollari”.
“L’esercizio 2014”, ha sentenziato il Ceo Tim Cook, “è stato uno dei nostri migliori. Con le innovazioni ci avviamo alla stagione natalizia con una delle più forti linee di prodotto di sempre. Siamo contenti anche per l'Apple Watch e per gli altri grandi prodotti e servizi per il 2015”.
Per il prossimo quarter, il primo dell’esercizio fiscale 2015, la società ha presentato delle stime ancora una volta superiori a quelle degli analisti: ricavi fra i 63,5 e i 66,5 miliardi di dollari, con spese operative fra i 5,4 e i 5,5 miliardi di dollari.