Il giro d’affari dell’App Store raddoppierà entro il 2023. Google Play Store crescerà ancora di più (140%), ma la piattaforma della Mela attrarrà la maggior parte della spesa, pari a 156 miliardi di dollari. Cina e Usa mercati di riferimento, ma è atteso
I nuovi dati pubblicati dalla società di analisi Sensor Tower sono musica per le orecchie di Apple e Google. Secondo il “Mobile forecast market 2019-2023”, entro quattro anni i ricavi dell’App Store di Cupertino raddoppieranno, passando dai 47 miliardi del 2019 ai 96 del 2023, mentre quelli del Play Store aumenteranno del 140 per cento (da 25 a 60 miliardi). La fetta principale della torta delle applicazioni per dispositivi mobili (il 62 per cento di 156 miliardi) se la aggiudicherà quindi la Mela. Complessivamente, il mercato espresso dalle due piattaforme crescerà a un tasso composto annuale del 16,8 per cento fino al 2023. A suonare la carica di questa inarrestabile cavalcata saranno soprattutto le aree dell’America Latina e dell’Africa, con incrementi del 239 e del 296 per cento per l’App Store e del 408 e 406 per cento per Play Store.
Ma, guardando alla spesa totale, la prospettiva cambia. Per quanto riguarda la piattaforma di Apple, il gruppo sarà guidato dalla Cina, seguita da Stati Uniti e Giappone. I Paesi più attivi sul negozio online di Big G saranno invece gli Usa, la Corea del Sud e ancora una volta il Giappone. Gli abbonamenti alle applicazioni Entertainment, sottoscrivibili sull’App Store, saranno una delle chiavi del successo dell’ecosistema di Cupertino: nei prossimi quattro anni sono destinati a crescere del 24 per cento contro il 10 per cento dei giochi.
L’espansione del settore, con tutta probabilità, potrà essere alimentata anche dai nuovi servizi lanciati pochi giorni fa dall’azienda californiana: Tv+, già definito l’anti-Netflix, la piattaforma News+ per leggere articoli di oltre 300 testate e Arcade, che dà accesso a un centinaio di videogiochi mobile esclusivi.