02/10/2014 di Redazione

ARM crea un sistema operativo per l'Internet delle Cose

ARM ha presentato mbed OS, un sistema operativo open source appositamente studiato per costituire uno standard nell'ambito dell'Internet delle Cose. Ci sarà una community con cui condividere idee e progetti e presto arriveranno anche schede di sviluppo co

immagine.jpg

ARM ha annunciato un software che renderà più sicuri e gestibili tutti i dispositivi connessi all'Internet delle Cose, dagli elettrodomestici agli indossabili che usano i suoi prodotti embedded. In particolare l'azienda intende estendere il raggio d'azione del software mbed proprietario che è già utilizzato da più di 70.000 sviluppatori per costruire prodotti basati su chip ARM. Si tratta di una piattaforma di gestione su vasta scala, che nelle intenzioni è capace di controllare milioni di dispositivi via cloud.

Alla base di questa iniziativa sono in primis i problemi di sicurezza, che minacciano di frenare il mercato dell'Internet of Things. I più critici su questa questione profilano scenari da incubo, in cui i cyber criminali prenderanno il controllo dei dispositivi all'apparenza più innocui e provocheranno gravi danni, dai blackout agli incidenti stradali.

Unendo la piattaforma ARM (in particolare prodotti basati su processori Cortex-M) e il software mbed l'azienda inglese stima di riuscire a tenere sotto controllo eventuali problemi a livello centralizzato. Nel 2013 ARM ha spedito più di 2 miliardi di Cortex-M, quindi i volumi su cui poggiare il progetto sono già a buon punto.

I prodotti, realizzati in collaborazione con una vasta gamma di produttori e partner tra cui Atmel, CSR, Ericsson, Farnell, Freescale, IBM, KDDI, Marvell, NXP, Renesas, STMicro, Telefonica e Zebra, permettono controllare mediante lo smartphone un ampio numero di servizi: dal pagamento del parcheggio alla sicurezza domestica fino alla gestione dell'energia. Inoltre consentono ai service provider di gestire in remoto la sicurezza e la manutenzione di intere reti di dispositivi.

I chip Cortex-M sono utilizzati in una vasta gamma di dispositivi a bassa potenza che supportano la connessione Wi-Fi, ZigBee, Bluetooth e altre tecnologie radio. Il software verrà fornito a titolo gratuito agli sviluppatori, che pagheranno le royalties solo una volta che inizieranno a commercializzare prodotti basati su di esso.

ARTICOLI CORRELATI