12/09/2012 di Redazione

ARM e i chip a 64 bit: via ai test a fine anno

La società inglese ha annunciato che al massimo entro la metà del 2013 saranno pronti i primi server con a bordo la nuova generazione di processori. Si inizierà con l'X-Gene di AppliedMicro. Pressing sugli sviluppatori per spingerli a realizzare applicazi

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I primi prototipi di server con chip ARM a 64 bit potrebbero essere disponibili a scopo di test entro la fine di quest'anno o al più tardi entro la metà del prossimo anno. L'informazione è ufficiale e anticipa di un giorno le novità che dovrebbe annunciare Intel in campo server all'IDF di San Francisco.

Arriveranno entro fine anno i primi chip ARM a 64 bit per server

Ian Ferguson, direttore dei sistemi server di ARM, ha assicurato che l'azienda cercherà di fare in modo che l'hardware per i server a 64 bit sia poco costoso, grazie alla collaborazione con il partner Applied Micro Circuits, a cui è stato ceduto in licenza il progetto dell'architettura ARMv8.

Come ormai è noto l'interesse per i server ARM è in crescita dal momento che le aziende sono alla ricerca di server efficienti ma allo stesso tempo con la potenza necessaria per l'elaborazione di grandi volumi di transazioni online. I processori a basso consumo di ARM sembrano il compromesso ideale per operazioni quali la ricerca web o le richieste dei social network.

HP e Dell sono al momento i due produttori che stanno proponendo ai datacenter prototipi di server ARM per i test e l'analisi comparativa. Nonostante le aspettative, Dell ha precisato di recente che i server ARM non sono ancora pronti per l'implementazione nei datacenter a causa di problemi software e della mancanza di indirizzamento a 64 bit, che a quanto pare sarà presto risolta. 

Quanto al software, ovviamente ARM spera che la disponibilità di prototipi di server a 64 bit sia l'occasione per spingere gli sviluppatori a scrivere e testare applicazioni ad hoc, in modo da promuovere l'adozione dell'architettura. ARM ha pubblicato un mese fa una distribuzione Linux a 64-bit con il supporto per il set di istruzioni ARMv8.

In tal senso l'azienda inglese è attualmente in contatto con alcuni importanti hosting provider interessati a implementare sistemi cloud per test avanzati con processori ARM. I server in questione, come ha specificato Ferguson, supporteranno la combine LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP software). OpenStack e Hadoop sono già stati ottimizzati per il server.

Sul fronte hardware, Ferguson ha spiegato che i prototipi installano chip ARM AppliedMicro X-Gene, basati appunto sull'architettura a 64 bit di ARM. Si tratta di prodotti molto più potenti rispetto ai processori ARM prodotti finora da aziende come Calxeda o Marvell, che realizzano chip ARM per server basati sull'architettura a 32 bit. Il nuovo X-Gene inoltre funziona a velocità di clock più elevate. AppliedMicro si aspetta che i chip siano pronti entro la fine dell'anno.

I nuovi chip avranno velocità di clock più elevate dei modelli attuali

L'azienda metterà mano anche ai nuovi progetti con nome in codice Apollo e Atlas, sempre basati sulla architettura ARM-v8. Ferguson non ha condiviso dettagli, ma ha precisato che un processore sarà a 64 bit, l'altro a 32 bit. I prodotti con questi chip dovrebbero arrivare nel 2014.

ARM si presenta quindi come una pericolosa minaccia per Intel, che finora ha sempre dominato indisturbata il settore server. Ferguson tuttavia invita alla cautela: ARM "non spodesterà Intel nel giro di una notte, l'aspettativa è di una modesta quota di mercato nel 2014: uno o due per cento".


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