Apple torna a stupire annunciando una nuova generazione di Macbook Pro che, per definizione dell'azienda di Cupertino, è la più veloce e potente mai realizzata. Due i modelli, con schermo da 13 e da 15 pollici, entrambi caratterizzati da prestazioni notevolmente migliori di quelle della generazione precedente, ed entrambi portatori di alcune sostansiose novità di hardware e funzionalità: debutta, fra le altre cose, il supporto al comando “Hey Siri”, e migliorano sia lo schermo sia la tastiera. L'utilizzo di chip Intel Core di ottava generazione (con sei core di calcolo sul modello da 15 pollici o con quattro core sul 13 pollici), e una Ram particolarmente generosa (32 o 16 GB) promettono, sulla carta, incrementi di prestazioni compresi fra il 70% e il 100% rispetto ai MacBook Pro equipaggiati con processori Intel Kaby Lake.
In sostanza, i Macbook Pro restano invariati nel design ma si aggiornano con configurazioni più potenti e con alcuni miglioramenti tecnologici. A seconda delle esigenze e di quanto si sia dispositi a spendere, è possibile scegliere configurazioni con un massimo di 32 GB di memoria Ram (sul computer da 15 pollici) e unità SSD da 2 o da 4 TB (rispettivamente, nel modello più piccolo e in quello più grande). Ben si prestano a sostenere utilizzi “intensi” e applicazioni impegnative sia la scheda grafica Radeon Pro o Intel Iris Plus (rispettivamente, nel 15 e nel 13 pollici), sia il generoso trackpad Force Touch. Il co-processore Apple T2, introdotto inizialmente solo sugli iMac e qui presente per la prima volta su modelli portatili, migliora la sicurezza attraverso il supporto per l'avvio sicuro e l'archiviazione crittografata “al volo”. Grazie a questo chip, inoltre, sui Mac è ora possibile invocare con il comando “Hey Siri” l'assistente virtuale, che resta sostanzialmente sempre disponibile e pronto a intervenire, senza incidere di molto sui consumi di batteria.
Presente anche (ma questa non è una novità assoluta) la Touch Bar, ovvero l'area tattile e dinamica, che si attiva e si modifica in base a ciò che l'utente sta facendo, posta in cima alla tastiera. A proposito di quest'ultima, Apple ha reso la digitazione più silenziosa e più reattiva, per consentire una scrittura ancor più veloce. La tecnologia di schermo True Tone, derivata dall'iPhone, consente di adattare la resa cromatica alla luce ambientale, ed è un ulteriore caratteristica di pregio accanto alla risoluzione Retina e ai 500 nits di luminosità del pannello. La Mela è senza mezzi termini: si tratta del “miglior display per notebook Mac mai visto”.
Come intuibile, tutto questo non è regalato, ma d'altra parte le nuove configurazioni sembrano indirizzate a chi abbia particolari esigenze di potenza di elaborazione e di resa grafica, non dunque all'utente medio della Mela. Per il Macbook Pro da 15 pollici si va da 2.899 a 3.399 euro Iva inclusa, a seconda delle specifiche tecniche.

Vi segnaliamo qui di seguito le principali caratteristiche dei due modelli, così come riportate da Apple.
MacBook Pro 15 pollici
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Processori Intel Core i7 e Core i9 a 6 core fino a 2,9 GHz con Turbo Boost fino a 4,8 GHz
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Fino a 32GB di memoria DDR4
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Potente grafica discreta Radeon Pro con 4 GB di memoria video in ogni configurazione
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Fino a 4TB di storage SSD2
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Tecnologia del display True Tone
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Chip T2 di Apple
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Touch Bar e Touch ID
MacBook Pro 13 pollici
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Processori Intel Core i5 e i7 quad-core fino a 2,7 GHz con Turbo Boost fino a 4,5 GHz e doppia eDRAM
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Grafica integrata Intel Iris Plus 655 con 128MB di eDRAM
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Fino a 2TB di storage SSD2
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Tecnologia del display True Tone
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Chip T2 di Apple
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Touch Bar e Touch ID