25/03/2015 di Redazione

Arrivano le “app di app” su Azure per lo sviluppo di backend

Disponibile un nuovo servizio sulla nuvola di Microsoft: una suite di applicativi che permetterà ai professionisti di creare programmi senza cambiare ambiente operativo, utilizzando linguaggi diversi e sfruttando tutte le Api già presenti sul cloud di Red

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La nuvola Azure di Microsoft si estende ancora: da ieri è disponibile infatti una nuova funzionalità, Azure App Service, che permetterà agli sviluppatori di creare un backend per applicazioni rimanendo sempre nello stesso ambiente operativo, senza ricorrere quindi ad altre risorse esterne. In sostanza, offre la possibilità di implementare davvero app multipiattaforma in un singolo scenario.

La suite è costituita da quattro elementi fondamentali che sono, in sintesi, altri applicativi: troviamo le Web Apps, già note come Azure Websites, che svolgono il ruolo di host per siti internet e sono compatibili con una miriade di linguaggi di programmazione differenti, da .Net a Php e Java. Le Mobile Apps forniscono invece funzionalità di backend per dispositivi Windows, Android e iOs, come notifiche push, servizi di autenticazione e archiviazione su cloud.

Le ultime due applicazioni, Logic Apps e Api Apps, riguardano le application programming interface e permettono agli sviluppatori di automatizzare i vari processi tra le Api, con un’ampia gamma di strumenti per la loro gestione. Le due app supportano già in automatico servizi come Salesforce, Zendesk, Office 365 e sistemi di livello enterprise come quelli di Sap, Siebel e Oracle.

L’obiettivo di Microsoft è offrire una suite completa, a un prezzo unico, per consentire agli sviluppatori di costruire backend complessi e multipiattaforma, con integrazioni e iterazioni tra diversi applicativi, “sostenuti” dalle Api già presenti su Azure.

 

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