Un sistema di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione totalmente gratuito per un anno, se sottoscritto entro il 31 marzo. Lo offre Aruba, con il suo DocFly Fatturazione Pa, come a voler suonare la campana dell’ultimo giro per le imprese italiane: a fine mese scatta infatti l’obbligo di emettere documenti di pagamento esclusivamente in formato digitale verso gli enti locali del nostro Paese. Una prassi già consolidata per le agenzie centrali, avviata il 6 giugno 2014 tramite il Sistema di Interscambio.
La piattaforma di Aruba permette di gestire tutte le fasi della fatturazione, secondo le specifiche dettate dalla normativa contenuta nella legge Finanziaria del 2008, che gettò le basi per le modalità operative pronte a entrare in vigore. L’azienda di hosting italiana ha implementato un servizio “chiavi in mano” che si rivolge ad imprese, ditte individuali e professionisti e che permette di gestire l’intero ciclo dell’e-invoicing, dall’emissione del documento in formato Xml alla trasmissione al Sistema di Interscambio (SdI), fino alla conservazione della fattura stessa. Tutto tramite una semplice interfaccia Web, integrabile anche in altre applicazioni professionali e gestionali, oltre che nei servizi già forniti da Aruba.
La soluzione non presenta, come detto, alcun costo di attivazione e di utilizzo per i primi dodici mesi. Scaduto il periodo, sarà possibile continuare a usufruire del portale pagando 25 euro l’anno, per inviare e conservare anche più di centomila fatture, grazie al gigabyte di spazio disponibile.
Emettere documenti di pagamento elettronici è ovviamente un ottimo modo per ridurre le spese. Secondo alcuni dati diffusi dalla Commissione Europea, le aziende possono tagliare i costi dal sessanta all’80% e, dal momento dell’implementazione, il tempo di payback varia in media dai sei ai diciotto mesi. “Il nostro obiettivo è quello di far capire che il processo di digitalizzazione delle imprese rappresenta un’opportunità unica, in quanto semplifica le comunicazioni, offre maggiore efficienza e assicura un risparmio rispetto alla comunicazione cartacea”, ha commentato Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba.