16/12/2011 di Redazione

Asus e la scommessa (vinta) del business mobile

La casa taiwanese approfitta del lancio ufficiale dell'Eee Slate B121, per cui spicca la partnership con Postel per l'integrazione di una soluzione di firma digitale biometrica, per annunciare i risultati ottenuti nel mondo e in Italia. Dove oggi è regina

immagine.jpg

“È stato un anno difficile, condizionato dalla crisi delle economie mature e da fattori imprevedibili di natura naturale che hanno ostacolato sensibilmente la dinamica di crescita. L’ultimo esempio arriva dalla Thailandia, dove è finito sotto due metri d’acqua uno dei poli produttivo più importanti al mondo per gli hard disk. Evento che sta impattando in modo assai significativo sulla disponibilità e sui costi di questi componenti e che potrebbe andare a ridurre nel 2012 anche del 30-40% non solo la capacità dei produttori di dischi ma anche quella dei vendor di pc”.

Andrea Galbiati, country manager di AsusTek Italy


Il quadro disegnato da Andrea Galbiati, country manager di Asus per l’Italia, in occasione dell’evento di presentazione del nuovo Eee Salte B121 non è certo dei più rassicuranti. Il rischio che lo shortage degli hard disk provochi seri problemi ai produttori di computer è elevato e lo stato dell’economia (italiana in primis) non lascia molto adito a facili entusiasmi. Eppure Asus ha diversi motivi per brindare sotto l’albero.

La casa taiwanese è convinta di continuare a crescere in termini di fatturato - 12 miliardi di dollari il target fissato per il 2012, in salita del 25% rispetto al 2011, per ciò che concerne le attività legate al marchio – e consolidare la quinta posizione a livello mondiale nella classifica di vendita dei pc.

E non solo: rafforzare il ruolo di seconda forza (dietro Lenovo) in un mercato chiave come la Cina e ribadire lo status di market leader nei notebook in alcuni specifici Paesi. Come l’Italia, dove la multinazionale asiatica primeggia con una share superiore al 30%.

Nel nostro Paese l’anno non è iniziato bene ma – osserva Galbiati – “abbiamo registrato un decollo importante di domanda a partire da metà primavera in tutti i segmenti, fatta eccezione per i provider telco. Il netbook è tornato a essere un oggetto interessante come soluzione ponte per il fatto di essere un prodotto a basso prezzo e per Asus è stato un prodotto fondamentale per la crescita sul mercato italiano, dove sviluppiamo il 60% del nostro business con l’utenza aziendale e dove abbiamo iniziato a vendere anche i desktop, un segmento che vale ancora circa 800-900mila pezzi l’anno”.

Eee Slate B121: notebook a tavoletta con la firma digitale integrata
Sul fronte dei prodotti, il catalogo Asus è oggettivamente definibile completo. Soprattutto in ambito mobile. Il fiore all’occhiello del portafoglio di novità lanciato quest’anno sul mercato si chiama Eee Slate B121, un pc ultra portatile con schermo multitouch e pennino digitale a corredo le cui peculiarità sono la presenza del sistema operativo Windows 7 in edizione Professional e quella, sicuramente più appetibile in chiave business, che vede la possibilità di integrare una soluzione per la firma digitale biometrica.

Eee Slate B121


Disponibile sul mercato da inizio ottobre, questo notebook a tavoletta è in vendita con un prezzo di listino di 999 euro, Iva esclusa. Un prezzo praticamente doppio a quello dell’iPad ma si tratta di prodotto – come ha tenuto a precisare Galbiati - “completamente diverso dagli altri tablet, di un altro spessore tecnico e funzionale e pensato per un mercato di nicchia e non a volumi”. Non un prodotto per il mass market dunque – a scaffale sono destinati altri prodotti di Asus come la tavoletta touch convertibile Transformer, il nuovo ultrabook Zenbook o il Padfone, in rampa di lancio per il 2012 in una versione rivista rispetto a quella presentata al Computex di Taipei – ma pensato in modo specifico per l’utenza aziendale e professionale in genere.

Le caratteristiche tecniche sono da tempo note - schermo da 12,1 pollici con tecnologia Gorilla Glass, processore Intel Core i5 ultra low voltage in configurazione dual core e disco allo stato solido da 64 Gbyte – e il suo vero plus tecnologico è un particolare poco appariscente: sotto il display opera infatti la tecnologia Digitizer di Wacom per il riconoscimento dei livelli di pressione della scrittura e della velocità del movimento della mano.

Il fatto di basarsi sulla piattaforma operativa di Microsoft ne facilita, e questo è un altro aspetto enfatizzato da Galbiati, l’utilizzo in ambito aziendale. L’Eee Slate B121 si propone cioè come un device che non richiede particolari sforzi e spese ai responsabili It (al contrario di quanto può succedere con il tablet di Apple e quelle Android) per renderlo interoperabile con i sistemi informativi (firewall di sicurezza compresi) esistenti. Il campo di azione di questo device sono quindi le grandi aziende, le banche, le assicurazioni, gli studi professionali e quelli di consulenza.

Per facilitare l’adozione del suo “tablet” in ambiente business, Asus ha quindi lavorato a stretto contatto con realtà come l’italiana Kartha, azienda specializzata in soluzioni di document management, e come Postel. Quest’ultima ha sviluppato un software, integrabile a bordo dello Slate, che permette di apporre la firma biometrica autografa direttamente sui documenti in formato pdf (per esempio i contratti di vendita) e dare a questi valore legale.

I dati si inseriscono dallo schermo tramite con la tastiera (virtuale o fisica) o con l’ausilio del pennino, tramite la camera digitale si possono acquisire documenti (come la carta di identità o la patente) da allegare in formato digitale al documento, si appone la firma ex novo o la si importa in quanto memorizzata nel sistema e quindi si procede all’invio dello stesso. Il tutto senza l’utilizzo di un solo foglio di carta. Il documento viene infatti archiviato in automatico sui server di Postel (se l’azienda ha scelto di avvalersi dei servizi di questo provider) facilitando – come ha assicurato in proposito Marco Pellegrini, direttore marketing di Postel – “la creazione all’origine di un fascicolo cliente completamente in formato elettronico”.

ARTICOLI CORRELATI