Amd guarda al mondo delle aziende con la seconda generazione di processori mobile Ryzen Pro e Athlon Pro. La società californiana porta così sul mercato tre nuovi modelli di Cpu della famiglia Ryzen Pro (Ryzen 7 Pro 3700u, Ryzen 5 Pro 3500u e Ryzen 3 Pro 3300u), tutti realizzati a 12 nanometri. La prima nota che salta all’occhio è l’autonomia: utilizzando questi chip, secondo Amd sarà possibile progettare laptop business con batterie in grado di durare fino a 12 ore. Questo grazie a un thermal design power (Tdp) massimo di 15 watt. Il modello più potente, il 3700u, offre quattro core e otto thread e ha un clock di picco di 4 GHz. La grafica integrata è la Vega 10. Il Ryzen 5 Pro ha invece una frequenza di base di 2,1 GHz (fino a 3,7 GHz) con Gpu Vega 8, mentre l’accoppiata core/thread è identica a quella dei Ryzen 7 Pro.
La variante entry level, il chip Ryzen 3 Pro 3300u, ha quattro core che funzionano a un clock base di 2,1 GHz con picchi di 3,5 GHz. La grafica integrata è invece una Vega 6. Passando alla famiglia Athlon, realizzata a 14 nanometri, la novità è rappresentata dal solo modello Pro 300u con due core e quattro thread a 3,3 GHz massimi. Anche in questo caso il Tdp è di 15 watt, mentre la Gpu a bordo è una Vega 3.
Per evidenziare le differenze con l’offerta di Intel, Amd ha enfatizzato soprattutto la componente grafica. Secondo il produttore di Santa Clara, infatti, i chip integrati garantiscono supporto ad Hdmi 2.0, Displayport (fino a quattro schermi Full Hd o due monitor 4K) e compatibilità con vari codec e tecnologie: dall’H.265 10 bit a Smartshift e Freesync. Rispetto alla prima generazione di processori, l’azienda dichiara un aumento delle prestazioni in multi-thread del 16 per cento e del 14 per cento in fase di creazione di contenuti. I primi Pc dotati delle nuove Cpu professionali di Amd arriveranno nel corso di questo trimestre e saranno targati Lenovo e Hp.