Autonomy Corporation plc presenta interessanti novità riguardanti la proposta di cloud computing, per l'archiviazione online di dati e posta elettronica. Con il nome di Autonomy Consolidate Archive (ACA) s'introducono "Anywhere Access", per accedere ai dati da ogni dispositivo (compresi smartphone e tablet) senza applicazioni aggiuntive e "Cloud Connect", per gestire i dati in forma ibrida tra locale e online.
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L'azienda, che gestisce la più grande cloud privata al mondo (La nuvola privata più grande? È di 17 petabyte), afferma inoltre di aver ottenuto una posizione da primato nel mercato dell'archiviazione online, con ben il 24% del mercato totale. Questi nuovi servizi serviranno a consolidare tale posizione, e a spingere ancora più aziende a scegliere il cloud computing per soddisfare le proprie esigenze.
ACA in particolare è una soluzione modulare per sfruttare le tecnologie in questione secondo diversi approcci, dall'on-premise al cloud computing. L'aspetto più innovativo è senz'altro la capacità che ha questo software di riconoscere le informazioni contenute nei file, e organizzarle di conseguenza per una loro gestione ottimale.
Quest'ultima funzione risponde al nome di Intelligent Data Operating Layer (IDOL), e include diverse caratteristiche secondarie, come Autonomy Early Case Assessment, Legal Hold, Introspect, Records Manager, Supervisor e iManage WorkSite. La capacità di comprendere il significato dei contenuti dell'archivio trasforma la soluzione da semplice protezione e archiviazione di dati, a identificazione dei pattern per sfruttarne il valore ai fini del business.
"Solo Autonomy può automaticamente applicare policy di governance comprendendo il significato di ciò che si trova all'interno delle informazioni, fornire un set completo di moduli che collegano iniziative di conformità, eDiscovery, e record management direttamente all'archivio, e rendere i dati direttamente disponibili attraverso l'approccio cloud, on-premise, ibrido o basato sull'appliance", ha commentato Mike Sullivan, CEO di Autonomy Protect.
Con "Anywhere Access" l'azienda facilità l'accesso tramite dispositivi portatili, come iPhone o Blackberry, senza l'uso di applicazioni dedicate.
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"Cloud Connect" è invece pensato per facilitare la transazione graduale a un modello cloud computing, senza compromettere la produttività, né l'accessibilità o l'integrità dei dati. "Le aziende possono utilizzare Cloud Connect per mantenere un deployment ibrido che include una combinazione di archiviazione cloud e on premise, e alloca i dati in ogni ambiente sulla base delle policy e delle strategie aziendali", si legge sul comunicato stampa.
Autonomy Consolidated Archive sfrutta anche i nuovi miglioramenti di IDOL Connector Framework, che ridefinisce il controllo e la raccolta di contenuti su oltre 400 repository e oltre 1.000 tipologie di file. I connettori aggiunti e migliorati di recente includono EMC Documentum, Microsoft Outlook 2010, Microsoft Business Productivity Online Suite e Lotus Notes.
Ecco un elenco sintetico delle caratteristiche incluse in Autonomy Consolidated Archive: Acquisizione in tempo reale di grandi volumi di email e altri file elettronici
- Tecniche per rendere veloci ed efficienti l'elaborazione, l'indicizzazione, la de-duplicazione, la virtualizzazione e lo storage a singola istanza
- Supporto per dispositivi di archiviazione, compresi i mezzi a prova di manomissione
- Connettività eccezionale con più di 400 connettori disponibili per risorse dati interne, esterne e pubbliche
- Personalizzazione del linguaggio e vocabolario richiesto in modo specifico dall'utente, con il supporto a vocabolario virtuale di dimensioni praticamente illimitate che copre un numero di lingue straordinario, da un byte a multibyte
- Gestione sicura dell'archiviazione, che va dai mesi ai decenni, con policy di conservazione a livello dei singoli documenti e disposizione sicura
- Integrazione desktop che consente di sincronizzare offline, raccola PST desktop, desktop legal hold, e ricerca dell'utente finale attraverso l'indice locale o l'intero archivio