22/03/2019 di Redazione

Azure si incarica di virtualizzare le “scrivanie” Windows

È entrato nella fase di anteprima pubblica il nuovo servizio Windows Virtual Desktop, che permette di virtualizzare il sistema operativo di Microsoft e le app di Office 365 utilizzando la nuvola. Le aziende con licenze o abbonamenti attivi delle versioni

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I desktop virtuali di Windows su Azure sono (quasi) una realtà. Microsoft ha annunciato l’anteprima pubblica del servizio che permette di accedere a una o più macchine virtuali gestite in cloud per eseguire in locale istanze Windows 7, Windows 10, le applicazioni di Office 365 Proplus e altro software di terze parti. Windows Virtual Desktop (Wvd) offre diverse configurazioni: dall’uso multi-utente per la collaborazione in team ai sistemi altamente scalabili per maggiori prestazioni. Ci sono anche delle novità importanti per le aziende che utilizzano ancora oggi Windows 7, il cui supporto terminerà il prossimo gennaio. I clienti potranno infatti sfruttare Wvd per virtualizzare i desktop basati sul vecchio ecosistema di Microsoft e usufruire di diritto degli aggiornamenti di sicurezza estesi fino al 2023.

L’anteprima privata della nuova soluzione aveva iniziato a circolare in autunno. Poi, con l’acquisizione a novembre di Fslogix, i lavori hanno subìto un’accelerazione importante. Le soluzioni dell’azienda di Atlanta permettono di creare una singola immagine di Windows e di metterla a disposizione degli utenti, con elementi di sicurezza aggiuntivi come i diritti di accesso ad applicazioni, cartelle e file, che possono essere impostati in modo granulare tramite policy.

I prezzi di Wvd non sono ancora stati svelati, in quanto il servizio entrerà nella fase di disponibilità generale nella seconda metà del 2019. Si sa però già oggi che, per usufruire dell’erogazione di desktop in cloud, i clienti dovranno attivare una sottoscrizione ad Azure e scegliere la tipologia di macchina virtuale, pagando solo le risorse effettivamente consumate. Le aziende non dovranno sborsare ulteriore denaro se dispongono già di un abbonamento a Microsoft 365 F1, E3, E5 o hanno licenze attive di Windows 10 Enterprise E3 o E5.

 

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