Vietato volare verso gli Stati Uniti con un computer nel bagaglio a mano: un nuovo divieto, per il momento del tutto ipotetico, potrebbe aggiungersi ai tanti che già complicano la vita ai viaggiatori. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Daily Beast e, in Italia, dal Corriere della Sera, il Department of Homeland Security statunitense starebbe considerando di estendere ai voli provenienti dall'Europa le medesime restrizioni di trasporto già varate a marzo sia negli Usa sia nel Regno Unito, ma limitatamente ad alcuni aeroporti di partenza da Paesi del Medio Oriente e alle relative compagnie aeree. L'eventuale allargamento all'Europa era già stato oggetto di chiacchiere qualche settimana fa, ma solo ora giungono alcune (mezze) conferme di questa possibilità.
Possibilità che certo danneggerebbe molte compagnie aeree frequentate da chi viaggia per lavoro, equipaggiato di laptop o tablet al seguito e senza alcuna voglia di imbarcare il proprio bagaglio in stiva. Sull'altro piatto della bilancia ci sono, ovviamente, le cautele e i timori che le batterie al litio questi oggetti possano essere usati come trigger in atti terroristici ad alta quota. Secondo le “due fonti bene informate di Washington” sentite dal Corriere, il dipartimento di sicurezza domestica statunitense sta considerando di estendere il divieto ai voli che decollano da città dell'Unione Europea, forse includendovi anche il Regno Unito. Quello britannico non è un dettaglio: dall'hub di London Heathrow, già noto per le sue meticolose procedure di controllo pre-imbarco, parte 17% dei voli diretti negli Usa.
A detta delle fonti, il divieto di trasporto nel bagaglio a mano si applicherà a tutti i dispositivi più grandi di uno smartphone e sarà annunciato a breve. Al momento, si starebbe ancora ragionando sulle modalità di applicazione della nuova regola, nel tentativo di non danneggiare troppo le compagnie aeree e i passeggeri, e sarebbero in corso contrattazioni con United Airlines, Delta Air Lines e American Airlines. Rispondendo al Daily Beast, un portavoce del Department of Homeland Security ha fatto sapere che “non è stata ancora presa una decisione definitiva sul fatto di estendere la restrizione”. Un'opzione che comunque “è stata presa in esame”.