18/11/2010 di Redazione

Ballmer sui Tablet: non potremo farne a meno

Micrsoft, Intel, AMD e Nvidia pronte a cavalcare l'onda dei Tablet: ecco cos'hanno detto i CEO.

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Dopo il fallimento di Windows XP Tablet Edition, in molti hanno guardato con sospetto alla recente invasione di mercato dei Tablet di ultima generazione, e persino alcune delle più prestigiose aziende produttrici del settore IT hanno vestito i panni di osservatrici e hanno aspettato fino all'ultimo per buttarsi nella mischia.

Complice il successo esplosivo dell'iPad di Apple, che ha senza dubbio agito da traino al settore, ormai i Tablet hanno conquistato gli utenti consumer (Quest'anno si venderanno ben 11 milioni di tablet) e si apprestano a entrare, con numeri importanti, nell'equipaggiamento aziendale di molti professionisti (Gartner ai Ceo: comprate iPad adesso).

Finora a investire in questo nuovo settore si erano impegnate aziende di prestigio come ARM nell'ambito dei processori e Android di Google per i sistemi operativi, ma le "dominatrici" del settore IT come Microsoft, Intel, AMD e Nvidia erano focalizzate sul settore netbook e aspettavano a scendere in campo per la causa Tablet.

In realtà tutti avevano osservato in maniera interessata l'evolversi del settore Tablet e aspettavano solo il momento giusto per annunciare il proprio contributo allo sviluppo dei dispositivi Mobile. Se fino allo scorso anno i netbook erano il settore sul quale scommettere, ora la loro diffusione si è stabilizzata e il trend ascendente è passato in mano ai Tablet, quindi è arrivato il momento di assistere a una rivoluzione importante che potrebbe cambiare, nel giro di pochi mesi, le potenzialità dei Tablet.

La prima a scendere in campo sarà Microsoft: l'amministratore delegato Steve Ballmer ha dichiarato in una recente intervista che entro Natale potrebbero essere pronti i primi Tablet PC basati su sistema operativo Windows 7, e non hanno tardato ad arrivare i primi annunci.

Steve Ballmer, CEO di Microsoft

HP ha già messo in vendita lo Slate, un tablet con Windows 7 espressamente dedicato al mondo aziendale e ai professionisti. Contestualmente Microsoft sta lavorando a una nuova ottimizzazione di Windows 7 pensata per i Tablet, a cui seguirà una nuova versione del sistema operativo, come ha affermato lo stesso Ballmer: "Non faremo grandi modifiche a Windows 7 per gli slate. Quello arriverà con la prossima versione (di Windows, NdR)".

Anche l'amministratore delegato di Intel non ha tardato a (pre)occuparsi dei Tablet: una volta pubblicati i risultati finanziari di Apple non ha potuto fare a meno di complimentarsi con Apple per i risultati raggiunti dall'iPad, quindi ha dichiarato che "I tablet possono rubare quote di mercato ai pc ma solo nell'ambito dei prodotti low cost. A lungo termine i Tablet rafforzeranno il mercato".

Paul Otellini, CEO di Intel

Inevitabile per Otellini il paragone con il settore netbook, che a un anno dall'esordio sembravano dover erodere quote di mercato ai notebook, fattore che si è verifciato solo marginalmente per i prodotti di fascia ultraeconomica. Otellini ha dichiarato che "Tre anni dopo (l'esordio dei netbook, NdR) i segmenti di mercato di pc e netbook sono cresciuti in modo sostanziale. Riteniamo che questo accadrà ancora con i Tablet".

A conferma della sua convinzione del successo dei Tablet anche in prospettiva futura, Otellini ha quindi annunciato che Intel scenderà in campo con una piattaforma che abbia tutte le carte in regola per contrastare l'attuale diffusione di ARM: "Impiegheremo tutti gli asset a nostra disposizione per conquistare questo segmento". L'arma di Intel si chiama Oak Trail, ed è una nuova piattaforma Atom ideata proprio per i Tablet con sistema operativo Windows, Android o MeeGo.

Quello che sembra destinato ad essere uno dei settori più affollati del settore IT non poteva rimanere a lungo senza il marchio AMD, ed ecco che puntualmente arrivano anche i commenti del CEO Dirk Meyer, che al contrario di Paul Otellini ha parole di riguardo per i Tablet ma senza esporsi troppo: AMD sta valutando il suo ingresso nel settore dei Tablet ma senza fretta.

Dirk Meyer, CEO di AMD

Da una parte quello di AMD sembra un atteggiamento dettato dalle strategie finanziarie e già visto aia tempi dei netbook: farà da spettatore interessato fino a quando il volume d'affari del settore non sarà davvero tale da giustificare un investimento importante.

Dall'altro canto si ripete anche l'atteggiamento filosofico: piuttosto di buttarsi nella mischia realizzando prodotti equivalenti agli altri già in commercio, AMD preferisce studiare con attenzione il settore e proporre alla fine una soluzione alternativa. Sembra, infatti, che il produttore stia prendendo in esame form factor differenti da quelli attualmente in commercio per fornire gli strumenti necessari a creare prodotti che amplino la scelta dell'utente.

Uno degli ultimi player ad avere annunciato il suo ingresso nel settore dei Tablet è Nvidia, con un atteggiamento opposto rispetto a quello prudente e conservativo di AMD: Jen-Hsun Huang, amministratore delegato della società, ha affermato che "Tegra sarà presto in una gamma di smartphone e tablet che stiamo realizzando con i nostri partner", e ha aggiunto che "Anche se siamo un po' indietro il lavoro che Google e il team di Andy Rubin stanno facendo è realmente incredibile.

Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia

Sono un team di ingegneri di primo livello e stanno realizzando un prodotto magico. Quindi guardo al futuro, verso la prossima generazione di smartphone e Tablet Android che stanno per uscire. Penso che sorprenderanno davvero le persone e delizieranno i consumatori. […] Sta per arrivare qualcosa di grande in grado di competere con iPad e iPhone".

Insomma, Nvidia si mette in gioco al cento percento al fianco di Microsoft e di Android, Intel è a buon punto, quindi a breve assisteremo a una esplosione di prodotti Tablet con configurazioni tutte nuove. Chissà che l'annunciata concorrenza agguerrita fra produttori non porti velocemente benefici ai clienti, aumentando il numero di prodotti e quindi le opzioni di scelta, ma soprattutto facendo abbassare i prezzi, che al momento sono calibrati sull'offerta Apple, che non è proprio a buon mercato.

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