13/12/2010 di Redazione

Banda larga mobile per due grandi imprese su tre

L’ultimo report pubblicato da Eurostat rileva come il 67% delle aziende europee di classe enterprise si connette a Internet attraverso servizi di banda larga mobile. La percentuale di quelle di medie dimensioni scende al 43% e quella delle piccole al 22%

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Le aziende dell’Unione europea si scoprono sempre più virtuosi per quanto riguarda l’utilizzo dei servizi a banda larga e la sicurezza di reti e sistemi informatici. Lo dice l’ultimo rapporto pubblicato da Eurostat, che evidenzia comunque sostanziali differenze da Paese a Paese. Il dato scontato o quasi che emerge dallo studio riguarda la presenza di una connessione a Internet, ormai capillarmente diffusa (la penetrazione ha raggiunto a gennaio 2010 il 94%) in tutte le imprese dell’Unione.

Entrando nello specifico dell’adozione del broaband, l’85% delle aziende vantava all’inizio di quest’anno una connessione veloce su rete fissa mentre solo il 27% utilizzava connessioni a banda larga in mobilità. Fra queste, le grandi imprese si distinguevano per un livello di adozione dei servizi mobili 3G/Hsdpa pari al 67%, mentre la percentuale di quelle di medie dimensioni scendeva al 43% e quella delle piccole al 22%

A gennaio 2010 il 27% utilizzava connessioni a banda larga in mobilità



La fotografia scattata da Eurostat per Paesi ha premiato su questo fronte la Finlandia, dove le imprese che ricorrono al mobile broadband sono il 68% (il 95% considerando solo le grandi imprese). A seguire la Svezia (con il 55%), l’Austria (con il 46%, che sale al 91% considerando solo le aziende di grandi dimensioni) e Danimarca (con il 43%). La maglia nera va invece a Grecia (6%), Romania (8%), Bulgaria ed Estonia (al 9% di penetrazione del mobile broadband nel tessuto aziendale).

E l’Italia? Eurostat ha riconosciuto alle aziende del Belpaese un altro merito, e cioè quello di essere fra le più sensibili rispetto all’utilizzo di sistemi di autenticazione degli accessi: a gennaio 2010 erano attive su questo fronte il 66% delle imprese italiane, il 64% di slovene e irlandese, il 63% delle spagnole e il 62% delle lussemburghesi. In generale, stando a quanto rilevato da Eurostat, solo il 12% delle imprese Ue ha avuto nel 2009 problemi di sicurezza inerenti la propria infrastruttura It e di rete, per motivi legati sia all’hardware che al software nel 2009. Il 5% ha dovuto subire la perdita di dati per colpa di virus o intrusioni non autorizzate mentre le vittime di di furti di informazioni dovuti a attacchi di pharming o phishing è stata solo dell’1%.


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