Jeff Bezos continua a guardare alla Luna. Il Ceo di Amazon ha riferito alla testata Geekwire che Blue Origin, la propria società di voli cosmici, collaborerà con la Nasa e con l’Agenzia Spaziale Europea per costruire un insediamento permanente sul nostro satellite naturale. Nel breve termine, l’obiettivo dell’imprenditore è quello di ridurre i costi per viaggi di questo genere, lanciando inizialmente navicelle suborbitali New Shepard, per arrivare poi nel prossimo decennio a razzi New Glenn, in grado di volare direttamente in orbita. Bezos è talmente convinto dei propri progetti da aver già detto di voler proseguire a qualunque costo, anche nel caso non dovesse trovare l’appoggio finanziario del comparto pubblico.
In un discorso dagli accesi toni fantascientifici, il Ceo di Amazon ha sottolineato come la Luna sia adatta per stabilire una colonia umana, grazie alla relativa vicinanza e alle riserve d’acqua nascoste sotto la sua superficie. Ma il fondatore del colosso dell’e-commerce non si è fermato qui e ha immaginato anche come, nei prossimi decenni, sarà possibile spostare sul satellite le industrie più pesanti (e la forza lavoro necessaria), mantenendo sulla Terra soltanto le attività meno inquinanti.
Bezos non è l’unico miliardario statunitense a guardare verso il cielo. Un altro grande promotore dei viaggi spaziali è Elon Musk, fondatore di Tesla e di SpaceX, con la quale sta già addirittura pensando di colonizzare Marte. Il tycoon proverà ad arrivare sul pianeta rosso con il Bfr, un gigantesco razzo di quasi 110 metri di lunghezza capace di trasportare fino a cinquanta tonnellate di materiali. I primi test dovrebbero partire l’anno prossimo.