BlackBerry ha pubblicato i dati finanziari relativi al secondo trimestre 2015, chiuso il 30 agosto scorso. La liquidità è pari a 3,1 miliardi di dollari e le perdite in deciso calo (soli 11 milioni di dollari pari a 0,02 dollari per azione contro la previsione di 0,16 dollari).
Il fatturato, generato per lo più da hardware e servizi, cala lievemente e si attesta a 916 milioni di dollari (il 46% per l'hardware, il 46% per i servizi e l'8% per software e altre entrate). Molto bene invece le vendite di licenze per la piattaforma BES10, salite a 3,4 milioni grazie al programma EZ Pass.
L'azienda ha precisato che le vendite di smartphone nel trimestre in esame si sono attestate a circa 2,4 milioni di unità (2,1 milioni, in crescita del 50% rispetto al trimestre precedente), più le spedizioni effettuate prima del secondo trimestre.
"Abbiamo portato a termine un trimestre solido e siamo fiduciosi che riusciremo ad arrivare al pareggio del flusso di cassa entro la fine dell'anno fiscale 2015", ha dichiarato John Chen, presidente esecutivo e Ceo di BlackBerry. "La ristrutturazione della nostra forza lavoro è completata e ci stiamo concentrando sulla crescita dei ricavi e sugli investimenti giudiziosi per migliorare la nostra posizione di leadership nella mobilità aziendale e di sicurezza che ci guida verso la redditività non-GAAP durante l'anno fiscale 2016".
Questa trimestrale positiva consente a Blackberry di tirare il fiato. Ciò però non significa che il futuro dell'azienda canadese sia in discesa: per la società fondata da Mike Lazaridis sarà fondamentale riuscire a reinventarsi mediante investimenti mirati e puntando a un ruolo solido in qualità di fornitore di servizi.