7,5 miliardi di dollari: questa è la cifra che Samsung avrebbe messo sul piatto per l’acquisto di BlackBerry. Ma l’azienda canadese ha subito smentito le indiscrezioni di stampa, dichiarando che “non sono state avviate trattative con Samsung in merito a qualsiasi offerta. La policy BlackBerry,” continua il comunicato ufficiale della compagnia di Waterloo, “è quella di non commentare indiscrezioni né speculazioni e quindi non si intende aggiungere altro”.
Nelle ore scorse si erano diffuse voci su una possibile offerta del colosso sudcoreano, che avrebbe valutato ogni azione BlackBerry tra i 13,35 e i 15,49 dollari: il 38-60 per cento del valore totale dell’azienda nordamericana. Immediate le reazioni sui mercati, con un più trenta per cento segnato in poco tempo nel listino di Toronto in favore della società canadese, a cui è seguito un meno 15 per cento dopo la smentita.
La mossa di Samsung sarebbe conseguente al recente interesse mostrato dagli asiatici nel mercato enterprise, come riporta il sito statunitense TechCrunch, a causa dei non brillanti risultati finanziari ottenuti nel terzo trimestre del 2014 in particolar modo nel mercato smartphone. La quota Samsung in questo ambito è infatti calata dal 35 al 24,7 per cento (fonte: Strategy Analytics), pur lasciando l’azienda sudcoreana al primo posto al mondo, con 79,2 milioni di dispositivi venduti. La mossa verso BlackBerry potrebbe quindi essere il primo passo per un riposizionamento, ma il comunicato canadese ha fermato tutte le speculazioni. Almeno per ora.