18/01/2016 di Redazione

Bt potrà comprare Ee, il gigante britannico nasce a fine mese

British Telecom ha ottenuto il via libera definitivo della Competition and Markets Authority: potrà acquisire l’operatore mobile pagando 12,5 miliardi di sterline alla joint-venture Deutsche Telekom-Orange. A questa andranno alcune quote di Bt.

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Il nuovo gigante nato dall’acquisizione di Ee da parte di Bt è quasi pronto a muovere i primi passi, imponendo la sua ingombrante presenza al mercato delle telecomunicazioni del Regno Unito: l’operazione, del valore di 12,5 miliardi di sterline, sarà effettiva il 29 gennaio. British Telecom ha, infatti, ottenuto l’avallo definitivo della Competition and Markets Authority britannica, dopo più di un anno di preparazione fra trattative e iter burocratico.

In particolare, la Cma (un organismo antitrust non governativo) ha dovuto valutare se esistessero i presupposti per una violazione della libera concorrenza o se invece l’acquisto da parte di Bt fosse accettabile, optando per quest’ultima posizione. L’annuncio di questi giorni è la conferma di quanto già espresso nel mese di ottobre, quando l’antitrust aveva valutato che il nuovo polo delle telecomunicazioni, pur conglobando oltre 35 milioni di clienti, “non dovrebbe causare diminuzioni sostanziali della concorrenza in nessun mercato nel Regno Unito”.

Al contrario, stando all’opinione (chiaramente, di parte) del chief executive di Bt, Gavin Patterson, l’operazione societaria potrebbe servire a far progredire lo scenario telco, alzando l’asticella degli investimenti e dell’innovazione. “La combinazione di Bt ed Ee creerà un campione del digitale per il Regno Unito, garantendo alti livelli di investimento e alimentando l’innovazione in un mercato fortemente competitivo”, ha dichiarato Patterson, da circa due anni alla guida di Bt. Resta ancora un tassello per completare il mosaico: l’Ofcom, l’Office of Communication britannico, dovrà pronunciarsi in merito alla possibile imposizione della vendita di Openreach, la divisione attraverso cui Bt offre accesso alla rete fissa ai suoi competitor.

 

 

Beneficiario del pagamento di 12,5 miliardi di sterline, circa 16,5 miliardi di euro, sarà la joint-venture formata da Deutsche Telekom-Orange, cui andranno anche – rispettivamente – il 12% e il 4% delle azioni del gruppo britannico. Il gioco vale la candela, perché dietro la sigla Ee (acronimo che ha sostituito il vecchio brand, Everything Everywhere) sta un patrimonio di circa 25 milioni di clienti e uno share del 30% del mercato nazionale della telefonia mobile. Un mercato da cui Bt era uscita quindici anni fa, con lo scorporo di 02. L’attuale chief commercial officer di Ee, Marc Allera, guiderà la nuova divisione aziendale che andrà a crearsi all’interno di Bt.

 

 

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