02/04/2015 di Redazione

Buon esordio per GoDaddy: Ipo di 20 dollari ad azione, titolo su

La società di registrazione domini e hosting ha debuttato al New York Stock Exchange con una quotazione superiore a quella prevista. Con l’offerta pubblica iniziale GoDaddy ha raccolto 460 milioni di dollari, vendendo 23 milioni di azioni. Il futuro: aume

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Il primo giorno di GoDaddy come azienda quotata in Borsa, al New York Stock Exchange, è stato un successo: con l’offerta pubblica iniziale la società di regitrazione domini e Web hosting ha raccolto 460 milioni di dollari attraverso la vendita di 23 milioni di azioni, superando così l’obiettivo dei 22 milioni che si era prefissata. Anche il prezzo per ciascuna azione ha ecceduto le previsioni, arrivando a 26 dollari per share invece dei 17-19 dollari ipotizzati. Il titolo ha quindi subito un rialzo di circa il 30% rispetto al prezzo di collocamento, fissato dopo la chiusura delle contrattazioni a 20 dollari per azione. La richiesta di Ipo era stata inoltrata nel giugno dello scorso anno.

L’azienda parte dunque con il piede giusto per la sua nuova avventura in Borsa, avallata dall’amministratore delegato Blake Irving, in carica dal 2011. Irving ha operato in netto contrasto rispetto alla volontà del fondatore e precedente Ceo, Bob Parsons, che si era sempre detto contrario a un’eventuale quotazione.

Con i suoi 12,7 milioni di clienti e con oltre 57 milioni di domini gestiti, GoDaddy è oggi il primo referente diretto di Icann, l’organismo pubblico-privato che gestisce l’assegnazione dei domini Web e altre “regole” del Web. Pur da colosso, GoDaddy ha qualche grattacapo da risolvere: nel 2014 la società ha fatturato 1,4 miliardi di dollari, con un’ottima crescita (+23%) rispetto all’anno precedente, ma a fronte di una perdita netta di 143 milioni. Proporzioni che, in ogni caso, rispecchiano i bilanci di molte compagnie di servizi cloud, alle prese con modelli di pagamento e logiche di flusso di cassa ben diverse da quelle di chi vende hardware o software.

“Dobbiamo assicurarci di soddisfare le nostre aspettatative di crescita nel margine operativo lordo e nel flusso di cassa”, ha dichiarato Blake Irving in un’intervista rilasciata a Fortune, in merito agli obiettivi di quest’anno. “Dal punto di vista dei clienti, dovremo continuare a incrementare la nostra base di utenti offrendo nuovi prodotti e migliorando quelli già realizzati”.

 

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