Nell’anno forse più cruciale per la sua storia, in attesa della multimiliardaria acquisizione da parte di Dell (per 67 miliardi di dollari), Emc Corporation non fa scintille, ma anzi chiude un primo trimestre dell’anno fiscale 2016 con risultati inferiori alle stime. Mentre la controllata Vmware vola alta, le performance complessive del gruppo sono soltanto discrete: 5,5 miliardi di dollari di fatturato, in calo del 2% anno-su anno secondo i parametri GaaP, e un utile netto dii 268 milioni di dollari, cui corrisponde un utile per azione di 14 centesimi di dollaro, in crescita dell’8%. Considerando parametri di calcolo non-Gaap i numeri migliorano, ma in ogni caso il giro d’affari complessivo rimane in calo.
Il gruppo ha, inoltre, generato nei tre mesi 932 milioni di dollari di flusso di cassa operativo e 588 milioni di flusso di cassa libero, oltre ad aver restituito agli azionisti 227 milioni di dollari attraverso dividendi trimestrali. Positiva, benché infelice per alcuni dipendenti, è poi la notizia della riduzione dell’8% sulle spese operative, primo frutto di un piano di razionalizzazione annunciato a fine 2015. Complessivamente, la società stima di ottenere 850 milioni di dollari di risparmio, anche attraverso alcuni licenziamenti già cominciati.
Come già sottolineato per Vmware, il cui giro d’affari è salito del 5% nel giro di un anno, qualche distinguo interno al gruppo è necessario. La società che produce sistemi per data center, Emc Information Infrastructure (solitamente abbraviata come Emc II o Emc 2), ha visto calare del 6% (o del 4% a valuta costante) il giro d’affari del primo trimestre 2016 rispetto all’analogo periodo del 2015. Pivotal, la socità di software e servizi per il cloud e i Big Data, ha invece compiuto un ottimo passo in avanti del 56%, anno su anno, nel fatturato trimestrale.
Tornando alla visione generale, fanno fede le parole del chief technology officer, Denis Cashman, secondo cui il gruppo ha “ottenuto complessivamente buoni risultati nel primo trimestre”, ma ha anche sofferto di “ordini di prodotti di storage non consegnati superiori alle attese, corrispondenti a 75 milioni di dollari”. Soldi che non hanno fatto in tempo a essere contabilizzati nel trimestre “a causa del tempismo degli ordini”.
Joe Tucci, chairman e Ceo di Emc Corporation
Giustificazioni tecniche a parte, quel che più conta è forse che il trimestre sia stato “solido, e complessivamente in linea con le nostre attese”, come sottolineato dal chairman e Ceo, Joe Tucci. A suo dire, la tabella di marcia verso l’accorpamento a Dell sta proseguendo nel migliore dei modi. “Continuiamo a fare progressi”, ha dichiarato Tucci in una nota ufficiale. “Il piano di integrazione sta accelerando, così che potremo cominciare a pieno ritmo subito dopo la chiusura dell’accordo, mentre il team dei dirigenti è stato deciso e abbiamo già ottenuto la maggior parte delle necessarie approvazioni degli organismi antitrust”. L’acquisizione, dunque, avverà secondo i termini e i tempi già decisi.