27/04/2015 di Redazione

Capgemini trova la chiave giusta per Igate: 4 miliardi di dollari

L’azienda di consulenza francese compra la società statunitense, pagando 48 dollari per azione. L’obiettivo del nuovo gruppo è crescere nel mercato nordamericano, generando un volume d’affari complessivo di 12,5 miliardi di dollari già nel 2015, e arrivan

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Parigi si prende un pezzo d’America. La società di consulenza e di servizi professionali Capgemini ha infatti deciso di acquistare Igate, azienda statunitense che fornisce soluzioni operative e tecnologiche integrate, per quattro miliardi di dollari. La compagnia francese pagherà, se tutto andrà in porto, circa 48 dollari per azione. L’obiettivo è creare un gruppo con un volume d’affari complessivo stimato in 12,5 miliardi di dollari nel 2015, un margine operativo sopra il dieci per cento e circa 190mila dipendenti. Capgemini centrerà così un altro target, quello di espandersi ancora di più nel mercato nordamericano.

La fusione porterà nelle casse della nuova realtà circa quattro miliardi di dollari, con un incremento del fatturato di 33 punti percentuali. La divisione di Igate che ha attirato Capgemini come le api sul miele è stata quella dedicata ai servizi finanziari, che rappresentano il 42% delle entrate dell’azienda statunitense, con un portafoglio clienti complementare a quello già in casa.

Ma non solo: l’accorpamento rinforzerà Capgemini anche nei settori retail, sanitario e manifatturiero, dove la società d’Oltralpe spera di crescere ancora, oltre a ridurre i costi. Secondo le stime diffuse dalle due compagnie, grazie all’acquisizione verranno risparmiati dai 75 ai 105 milioni di dollari entro i prossimi tre anni. Tempi rapidi, come quelli della creazione della nuova realtà, che dovrebbe vedere definitivamente la luce in tre mesi, con un’integrazione completa attesa invece nei prossimi nove mesi. Dopo che si sarà completato, ovviamente, anche l’iter delle approvazioni da parte degli enti regolatori.

“Igate conferirà a Capgemini un nuovo ruolo nel mercato americano, portando avanti il nostro processo di industrializzazione per offrire servizi sempre migliori ai nostri clienti”, ha dichiarato Paul Hermelin, chairman e Ceo di Capgemini. “L’acquisizione amplierà anche la capacità operativa del gruppo indiano, dandoci la possibilità di competere alla pari con le migliori realtà basate negli Stati Uniti e in India”.

 

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