26/10/2015 di Redazione

Carica flessibile: ecco le nuove batterie di Samsung ed Lg

Durante la kermesse InterBattery 2015 di Seul, le due aziende hanno presentato prototipi per smartphone e dispositivi indossabili. Il produttore dei cellulari Galaxy ha mostrato i modelli “Band” e “Stripe”: il secondo è spesso 0,3 millimetri. L’altro vend

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Primo obiettivo: aumentare la durata delle batterie attualmente esistenti, allungando la “vita” di smartphone e dispositivi indossabili fino a coprire senza problemi almeno tutto l’arco della giornata. Samsung Sdi ha mostrato due nuovi prototipi di batterie flessibili, che ben si adattano proprio a questo scopo e alla voracità dei moderni device. Il primo modello, chiamato “Band”, può essere nascosto sotto il cinturino degli smartwatch e promette un aumento della durata della carica fino al 50%, oltre a sopportare 50mila flessioni senza rischi di rottura. “Stripe”, invece, si adatta a tutti i wearable in quanto è stato progettato con un materiale flessibile e ultraresistente, ma dallo spessore di soli 0,3 millimetri. Per ovviare allo spazio ridotto, Samsung è intervenuta sul processo produttivo della batteria, realizzata con una densità energetica maggiore rispetto a quelle attualmente disponibili sul mercato. Anche se il colosso sudcoreano, durante la kermesse InterBattery 2015 di Seul, non ha voluto fare confronti diretti con altri player.

Né ha voluto fare previsioni su una possibile produzione in serie di questi due prototipi, il cui futuro commerciale rimane fino ad ora tutto da scrivere. Sul Web stanno però già circolando alcune indiscrezioni su un possibile arrivo sul mercato all’inizio del 2017. Ma l’esposizione di Seul non ha portato agli onori della cronaca soltanto l’innovazione di Samsung. L’altra protagonista è stata Lg, che ha mostrato, tramite la divisione Lg Chem, un altro prototipo di batteria flessibile, ribattezzato “wire battery”.

A differenza di altri accumulatori di questo genere, l’esemplare del vendor asiatico può raggiungere un raggio di curvatura maggiore, in modo da adattarsi perfettamente a un dispositivo percorrendo tutta la circonferenza del polso. Lg ha iniziato a sviluppare questa tecnologia, che consta di una batteria in forma di un filo sottile, già nel 2013 e oggi promette una durata di carica doppia rispetto agli standard attuali. A giugno, inoltre, l’azienda è stata la prima in assoluto a realizzare una batteria esagonale per gli smartphone: accoppiarla con l’accumulatore “a filo” mostrato a Seul, secondo un rappresentante aziendale sentito da Business Korea, raddoppierebbe la carica dei dispositivi da polso.

 

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