28/09/2011 di Redazione

Carl Icahn fa la corte a Rim, allert dagli analisti

A Wall Street circolano voci riguardo la possibile entrata in società del multimiliardario finanziere salito agli onori della cronaca ai tempi della tentata scalata di Microsoft a Yahoo!. Che una volta dentro Rim potrebbe chiedere la testa del management

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RIM potrebbe avere trovato un investitore: si tratterebbe dell'attivista miliardario Carl Icahn. Per ora quelle che circolano a Wall Street sono solo speculazioni, ma sono state sufficienti per far schizzare in alto le azioni dell'azienda canadese del 7 per cento non appena si è diffusa la notizia.

James Moorman, analista azionario di Standard & Poor, reputa che le voci, se fossero fondate, "sarebbero interpretate positivamente, in quanto una partecipazione di Icahn potrebbe portare a cambiamenti tali in azienda da sbloccare potenzialmente il suo valore".

Carl Icahn

Il miliardario ha al suo attivo una serie di partecipazioni importanti nei titoli di Wall Street e con il tempo si è guadagnato la fama di una persona che riesce a risollevare le aziende in difficoltà apportando cambiamenti radicali. Non sarebbe strano, infatti, se chiedesse l'inserimento o la sostituzione di membri del consiglio di amministrazione o un cambio di leadership: azioni che molti investitori aspettano da tempo, dato che disapprovano fortemente tutte le scelte degli ultimi mesi (Il PlayBook affonda RIM, gli investitori scappano).

Tuttavia ci si potrebbe aspettare anche che Icahn spinga per lo spezzatino di RIM con lo scorporo di alcune attività, oppure per la vendita di alcuni asset: insomma, il multimiliardario è sempre stato disposto a qualsiasi soluzione, anche dolorosa, pur di far incrementare il valore delle aziende a cui ha concesso la sua partecipazione.

L'andamento delle azioni di RIM

L'informazione (tuttora non confermata) potrebbe essere avvallata dal fatto che se Icahn fosse stato interessato a RIM avrebbe potuto comprare le azioni dell'azienda al valore più basso degli ultimi anni, considerato che in seguito all'annuncio dell'ultima disastrosa trimestrale e a quello dell'abbandono di Jarislowsky Frase, che era il sesto maggiore investitore di RIM, le azioni di RIM sono scese a meno di 22 dollari.

La quotazione di borsa sicuramente sarebbe favorevole, il problema è che i due maggiori azioni sono il co-CEO Jim Balsillie e Mike Lazaridis, ossia proprio le due figure di cui gli azionisti chiedono l'esonero. Se Icahn avesse deciso di raddrizzare la rotta di RIM, dovrebbe affrontare una resistenza significativamente più ostile al cambiamento rispetto a quanto possa avere trovato in passato.

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