14/09/2011 di Redazione

Censimento Istat: lo Stato vi conta anche i cellulari

Oggi prende ufficialmente il via il 15mo censimento della popolazione residente nel nostro Paese. Riceveremo tutti il modulo cartaceo, ma chi vorrà potrà compilarlo via Internet. Inserite anche nuove domande che riguardano l'ambiente e la tecnologia: allo

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L'Istat, insieme al ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, ha avviato il 15mo censimento generale della popolazione e delle abitazioni, che per la prima volta avverrà via Internet, collegandosi al sito http://censimentopopolazione.istat.it.

I questionari saranno spediti per posta ordinaria alla popolazione e si potrà scegliere se compilare il modulo cartaceo oppure collegarsi al web e fare buon uso del modulo elettronico. In questo caso bisognerà aspettare il 9 ottobre per la compilazione, e bisognerà servirsi della password stampata sulla prima pagina del documento ministeriale, in basso a destra.

Per la prima volta l'Istat offre la possibilità di compilare i moduli del censimento anche via Internet

Il progetto del censimento digitale ha richiesto quattro anni di lavoro e costerà ai contribuenti un totale di 590 milioni di euro, di cui 330,6 milioni di euro andranno agli organi di censimento (Comuni, Regioni e ministero dell'Interno), 220 verranno impiegati per pagare le spese relative all'acquisto di beni e servizi, 8,6 milioni saranno usati per le spese in conto capitale e 30,8 milioni serviranno per la remunerazione del personale assunto dall'Istat a tempo determinato per il censimento.

Suddividendo i costi per il numero di abitanti della Penisola, il quindicesimo censimento (si fa ogni 10 anni) della popolazione italiana costerà a ciascun contribuente 10 euro: meno di quanto pagano gli americani (34,4 euro) ma più del costo pro-capite dei cittadini britannici (8,7 euro).

Oltre alla digitalizzazione e al questionario online, il censimento che prende avvio in questi giorni è anche il primo assistito da lista anagrafica. Questo significa che l'Istat ha acquisito dai Comuni italiani le liste anagrafiche comunali aggiornate alla data del 31 dicembre 2010, comprensive di tutti gli abitanti residenti nel territorio di ciascun Comune a quella data.

Le liste costituiscono la base di partenza per l'invio del questionario Istat. Saranno interessati oltre 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti negli oltre 8mila comuni della Penisola.

La novità è rilevante non solo perché il censimento verrà condotto in modo più metodico e mirato, ma anche perché l'Italia sarà così allineata al regolamento che già vige in tutti i Paesi dell'Unione europea. L'Istat ha spiegato che il censimento basato sulle liste comunali consentirà di garantire la "comparabilità dei dati prodotti dai diversi Stati membri e offrire informazioni a grandi livelli di dettaglio territoriale''.

L'altra novità del "Censimento 2.0", come lo ha definito il presidente dell'Istat Enrico Giovannini, è l'inserimento di domande che riguardano l'ambiente (combustibile usato per riscaldare l'abitazione e la presenza di eventuali impianti a energia rinnovabile), la disponibilità di telefoni cellulari e della connessione a Internet nelle abitazioni.

Chi non avrà riconsegnato il questionario compilato (via Internet o tramite gli uffici postali) entro il 20 novembre riceverà a casa la visita di un rilevatore comunale che ne solleciterà la restituzione. I primi risultati sono attesi per il 31 marzo 2012, mentre la versione completa sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012.


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