23/05/2016 di Redazione

Chat e chiamate via Skype for Business su app iOS e Android

Microsoft ha rilasciato un software develpment kit con cui sviluppatori e aziende potranno integrare funzioni di chiamata, chat e videochat all’interno di applicazioni per iOS e per Android. Il focus iniziale è sull’assistenza da remoto.

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Skype for Business è sempre più democratico e aperto a tutti, anche ai mondi di Android e iOS. Microsoft ha appena lanciato un software develpment kit indirizzato agli sviluppatori e alle aziende che vogliano integrare all’interno delle loro app le funzioni di messaggistica, comunicazione audio e video di Skype for Business. Ovvero del prodotto che ha preso in carico l’eredità di Lync, migliorandola e fondendola con alcune caratteristiche dello Skype classico e “consumer”. Con questa mossa, dunque, da Redmond si punta a intercettare ulteriormente una platea di professionisti e dipendenti d’azienda che non adoperano in modo esclusivo i Pc e telefoni Windows, ma anche a intercettare utenti finali di app commerciali o di servizio.

Nessuno stupore davanti a questo nuovo sviluppo: da tempo Microsoft ha smesso di rappresentare un ecosistema chiuso, avendo allargato progressivamente (con sempre maggiori funzionalità e integrazioni) ai sistemi operativi concorrenti l’utilizzo dei suoi principali prodotti, come Office (sempre più completo su iOS e integrato con Dropbox) e Skype.

Se è vero che oggi esistono molte applicazioni di messaggistica e VoIP, anche di indirizzo “business”, è anche vero che la proposta di Microsoft è quella più completa e scalabile, e dunque adatta per le aziende di grandi dimensioni. Le applicazioni Android e iOS create tramite potranno integrarsi con altre piattaforme di Microsoft, come Skype for Business Server e Skype for Business Online, nell’ottica di un servizio di Unified Communication and Collaboration davvero trasversale sia rispetto ai dispositivi (Pc, smartphone o tablet) sia rispetto ai sistemi operativi utilizzati (Windows, iOS, Android).

Secondo quanto illustrato in un blogpost da James Skay, senior product marketing manager del gruppo Skype for Business, e come già mostrato in una demo durante la conferenza Build 2016, in questa prima fase l’Sdk mira principalmente a consentire la creazione di soluzioni di “remote advisor”: con esse, un utente/cliente potrà contattare via voce, chat o videochat un’azienda direttamente dall’app che sta adoperando.

 

 

Nella demo mostrata a Build 2016 si illustra l’esempio di MdLive, un’applicazione con cui medici e pazienti possono condividere un document (come il risultato di un esame), fissare un appuntamento o videochattare. “Skype for Business”, ha affermato Randy Parker, fondatore e Ceo di MdLive, “ci fornirà un’architettura molto più scalabile, con cui potremo sostenere un volume molto più alto di visite a distanza tramite video quotidiane. L’adozione di Skype for Business ci consentirà anche di migliorare significativamente la user esperience di medici e pazienti”. L’anteprima del kit per lo sviluppo software è già disponibile in download, con la promessa che “in futuro, le capacità dell’Sdk saranno ampliate per coprire altri scenari di utilizzo”.

 

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