21/09/2018 di Redazione

Chip di memoria: Samsung ridurrà la produzione per salvare i prezzi

Secondo indiscrezioni, la società sudcoreana taglierà del 20% la produzione di componenti Dram e del 30% quella di flash Nand, per evitare un surplus di offerta che farebbe calare i prezzi.

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I chip di memoria sono importanti per Samsung Electronics, specie considerando il rallentamento dei suoi smartphone. Tuttavia l'azienda sudcoreana sembrerebbe costretta a ridurre la produzione sia di componenti Dram sia di flash Nand, rispettivamente del 20% e del 30%, secondo alcune indiscrezioni pubblicate da Bloomberg e attribuite a fonti confidenziali. Samsung starebbe considerando il taglio dei volumi in seguito alla contrazione della domanda, nel tentativo di preservare o aumentare i prezzi praticabili sul mercato. Un mercato, quello dei semiconduttori, evidentemente volatile e soggetto a repentini cambiamenti di domanda e offerta.

 

La diretta interessata non ha ufficialmente confermato le indiscrezioni, limitandosi a comunicare con una nota scritta che “gestiremo flessibilimente la capacità, in linea con al situzione di domanda e offerta del mercato”. I chip di memoria, in ogni caso, fino a poco tempo fa sembravano l'elemento più solido nell'attuale strategia di Samsung, a fronte di qualche difficoltà nel campo degli smartphone (dove è ancora il marchio più venduto, prima di Huawei ed Apple, ma dove sta perdendo terreno). Recentemente l'azienda aveva annunciato l'intenzione di investire 7 miliardi di dollari nell'arco di tre anni per ampliare la produzione di componenti di memoria flash Nand attraverso nuove fabbriche ubicate in Cina.

 

La contrazione dei volumi, in ogni caso, a detta degli analisti potrà essere bilanciata dall'aumento dei prezzi, quindi non impatterà troppo sul giro d'affari. Come sottolineato da Elazar Advisors, analista di Chaim Siegel, “un calo delle forniture potrà supportare i prezzi. Per le Nand c'è stato un eccesso di disponibilità, dato che Apple ha ridotto gli ordini, mentre gli Ssd non stanno prendendo piede come da previsioni”. Opinione simile a quella espressa da Anthea Lai, analista di Bloomberg Intelligence, secondo cui “se Samsung ridurrà la crescita delle proprie memorie Dram, questo significa che l'azienda è soddisfatta dell'attuale struttura oligopolistica del mercato. Preferisce che l'offerta rimanga ridotta e i prezzi restino alti, piuttosto che guadagnare quote di mercato rischiando che i prezzi si abbassino”. Ieri Micron, uno dei principali fornitori di processori di memoria accanto a Samsung, SK Hynix e Toshiba, ha annunciato previsioni trimestrali inferiori alle attese.

 

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